Lutto cittadino a Novellara per i funerali di Saman Abbas il 26 marzo

Saranno celebrati il 26 marzo nella vicina Novellara, in provincia di Reggio Emilia, i funerali di Saman Abbas ,la giovane di origini pachistane uccisa dalla famiglia a maggio 2021 per essersi opposta a un matrimonio forzato.

È quanto fa sapere il Comune che per quell’occasione proclamerà il lutto cittadino. Nelle scuole sarà osservato un minuto di silenzio e sugli edifici pubblici le bandiere saranno a mezz’asta. “Per rispettare la richiesta del fratello Ali Heider e soprattutto per tutelarlo la breve cerimonia, nel cimitero di Novellara, sarà strettamente riservata”, ha detto il sindaco Elena Carletti la quale ha precisato che gli aspetti organizzativi saranno valutati la prossima settimana dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Maria Rita Cocciufa.
“Sempre in quella sede ragioneremo sulle modalità con cui, una volta concluso il funerale, permettere ai cittadini di Novellara e a tutti coloro che lo desiderano di portare il loro ultimo saluto a Saman – ha proseguito il sindaco – Saman, dunque, resterà per sempre a Novellara e nel cuore di tutti noi. Rimarrà per il profondo dolore che questa tragedia ha suscitato in tutti i novellaresi, perché Saman è nostra concittadina onoraria e perché riposerà per sempre in un luogo del nostro cimitero che ci è particolarmente caro, tra l’area dedicata ai bambini e quella che accoglie Augusto Daolio. Rimarrà anche attraverso il fondo che abbiamo istituito in sua memoria per realizzare azioni concrete di sostegno e percorsi di inclusione delle donne, di ogni etnia e religione, la prima delle quali partirà a breve”.

Siamo tutte/ tutti coinvolti?” sarà, infatti, un percorso di formazione di 25 ore che si svolgerà a Novellara, dedicato agli operatori socio-sanitari e scolastici, al personale delle forze dell’ordine, del terzo settore e dei Comuni della provincia. “Obiettivo del corso sarà quello di offrire competenze e strumenti concreti a chi si trova ad affrontare il tema della violenza contro le donne in contesti interculturali, con un approfondimento particolare proprio sul contrasto ai matrimoni forzati, combinati o precoci”, ha concluso Carletti. Il corso, il primo promosso dal Fondo Saman, si avvarrà delle competenze di operatrici di centri antiviolenza, di formatrici esperte su questi temi, di avvocate che si occupano di violenza e di migrazioni.
In questi giorni intanto dovrebbero essere depositate le motivazioni della sentenza di primo grado della scorso dicembre in base alle quali la Corte d’Assise di Reggio ha condannato all’ergastolo la madre e il padre della ragazza, a 14 anni lo zio, e ha invece assolto i due cugini.

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