POGGIO RUSCO – L’aviolancio commemorativo dei paracadutisti di oggi ha suggellato a Poggio Rusco una mattinata, carica di valori e di emozioni, dedicata al ricordo dei 226 paracadutisti volontari dello Squadrone Folgore e della Centuria Nembo che 79 anni fa si lanciarono sulla Pianura Padana per contribuire alla liberazione d’Italia. Prima a Ca’ Bruciata e poi all’Ara-Monumento di Dragoncello è stato reso onore al sacrificio dei 32 Caduti dell’Operazione Herring.
Poi è stata la volta dei discorsi commemorativi del sindaco Fabio Zacchi, del ten. Col. Di Maio del 183^ Reggimento Paracadutisti Nembo, del Col. Margutti Comandante del 185^ Reggimento Paracadutisti R.A.O. Folgore, e della sindaca dei Ragazzi Laura Barbieri. In chiusura la poetessa poggese Lia Pinotti ha letto un nuovo componimento dedicato ai fatti della Herring.
Davanti a centinaia di persone, associazioni d’arma, ex commilitoni e ai membri del Consiglio Comunale dei Ragazzi, è stata celebrata poi la santa messa in suffragio dei Caduti officiata da don Nicola Ballarini, quest’ultimo con un passato di leva tra i parà.
Infine tutti col naso all’insù per seguire il lancio dei paracadutisti che sono scesi portando fumogeni e la bandiera tricolore.
La giornata si è poi chiusa al Circolo Anspi di Poggio Rusco dove le cuoche volontarie hanno offerto un pranzo sublime ai tanti convenuti.
“In attesa del prossimo grande 80^ anniversario della Herring nel 2025, abbiamo vissuto un momento intenso di ricordo e di onore verso chi ha lottato esclusivamente per donarci un’Italia libera, sovrana e in pace che dobbiamo difendere ogni giorno” ha dichiarato il sindaco Zacchi.