Entro la fine del 2024 Regione Lombardia aprirà un bando da 10 milioni di euro rivolto ai Comuni per incrementare la capacità di adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici delle aree pubbliche urbane, in particolare in risposta ad eventi estremi di temperatura, precipitazioni o siccità. La misura ha anche l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti e migliorare la qualità dell’aria, anche mediante interventi come tetti e pareti verdi, aree agricole e foreste urbane, le vie ciclabili e navigabili con funzioni anche ambientali e di drenaggio dell’acqua.
PROGETTI PER DEIMPERMEABILIZZARE IL SUOLO
“Finanzieremo in particolar modo progetti per deimpermeabilizzare il suolo con la creazione di nuove infrastrutture verdi finalizzate all’adattamento ai cambiamenti climatici e con l’incremento degli spazi verdi e la messa a dimora di essenze vegetali in grado di favorire l’assorbimento di CO2, con obiettivo di contrastare gli effetti dell’isola di calore – ha dichiarato l’assessore regionale lombardo all’Ambiente e Clima Giorgio Maione – in questi giorni stiamo vedendo quanto sia necessario investire per aumentare la capacità di adattamento dei centri urbani ai cambiamenti climatici”.
GESTIONE E RECUPERO DELLE ACQUE
Saranno favorite soluzioni di ingegneria naturalistica atte alla gestione e recupero delle acque e alla mitigazione degli effetti dei picchi di temperatura, così come il rispetto dell’ambiente attraverso l’impiego di materiali ecologici, riciclabili e di soluzioni ecosostenibili.
VANTAGGI DELLA DEIMPERMEABILIZZAZIONE – “Con la de-impermeabilizzazione – ha concluso l’assessore – si possono ripristinare a lungo termine le funzioni naturali del suolo: un prerequisito per l’adattamento alla crisi climatica e per la salvaguardia del bilancio idrico”. I fondi, dunque, serviranno per aumentare nelle città la quantità di aree verdi drenanti, la presenza di specie arboree autoctone e l’utilizzo di soluzioni di drenaggio urbano sostenibile.