ROMANORE (BORGO VIRGILIO) – Decine di ricoveri nel reparto neuropsichiatrico in un anno:sono gli adolescenti ospitati al settimo piano dell’ospedale Carlo Poma di Mantova colpiti da problemi di depressione, disagio, disturbi alimentari, ansia, autolesionismo.
La fragilità dei ragazzi e la difficoltà nel relazionarsi sono le nuove emergenze da affrontare e negli ultimi 4 anni i numeri registrati stanno diventando molto preoccupanti. Secondo i dati diramati dal Servizio sanitario nazionale circa 2.000.000 fra bambini e adolescenti sono colpiti da disturbi dell’età evolutiva. Gli interventi emergenziali sono all’ordine del giorno, per questo CSA con il progetto Controvento, coordinato dalla Presidente Alessia Sarzi e dalla responsabile del Settore Educativo Elena Sora, si è attivata per strutturare, a Romanore, il Centro Polifunzionale per l’infanzia e l’adolescenza.
Nell’ex scuola della frazione di Borgo Virgilio – completamente recuperata, antisismica e autonoma in materia di approvvigionamento energetico – i ragazzi con questo tipo di problemi riceveranno cure, assistenza e interventi specialistici messi a disposizione dalla Comunità Terapeutica in grado di accogliere fino a 10 ragazzi.
Oggi pomeriggio il taglio del nastro della struttura da parte del sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti affiancato dalle stesse Sarzi e Sora, dal consigliere regionale Alessandra Cappellari e da numerosi rappresentanti delle istituzioni territoriali, sia socio-sanitarie che di volontariato. Durante l’inaugurazione il nuovo centro è stato benedetto dal parroco di Borgoforte don Mirko Lugli.
Romanore, inaugurato il primo centro mantovano per minori con patologie psichiatriche
Il progetto, che ha visto una forte collaborazione fra CSA e il Comune di Borgo Virgilio, era partito nel 2019 con l’acquisto all’asta dell’edificio. I lavori di riqualificazione coadiuvati dall’architetto Giorgio Gabrieli, hanno comportato un impegno finanziario di circa 4 milioni di euro di cui 1 milione erogato da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. Oltre al recupero dell’ex scuola elementare l’intervento ha comportato la costruzione di un Centro diurno nell’area di pertinenza dove potranno essere presi in carico fino a 20 minori. La struttura appena inaugurata è la prima in provincia di Mantova dedicata ai minori con patologie psichiatriche accreditata in Regione.