Suona il tamburo invece che mostrare l’autocerfificazione e un altro scappa ferendosi ad una gamba: entrambi sanzionati

VIADANA – Continuano i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Viadana relativi alle regole imposte sui divieti di movimento al fine di contenere il contagio del coronaviru. Durante uno di questi posti di blocco, nei pressi della frazione di Squarzanella, i militari hanno fermato un uomo alla giuda della propria auto. Questo, invece di mostrare i documenti e giustificare la sua uscita da casa, ha accusato gli stessi uomini dell’Arma asserendo che questi stavano abusando del loro potere e, per protesta, si è messo a suonare un tamburo. I carabinieri non hanno potuto fare a meno di redigere un verbale di contravvenzione, con una sanzione di 400 euro, nei confronti del soggetto, che prima di andarsene ha voluto aggiungere che li avrebbe fatti licenziare.

Sempre nella zona del viadanese nella notte tra sabato e domenica, questa volta i carabinieri di Sabbioneta, di passaggio durante un servizio perlustrativo nei pressi di via Raffaello, hanno notato un assembramento di ragazzi all’interno di un garage. Questi  alla vista dei militari, si sono dileguati per le vie limitrofe. Un giovane marocchino classe 2002 è rimasto però  incastrato in una rete metallica di un cantiere procurandosi una ferita al quadricipite della gamba sinistra. Immediato l’intervento, quindi, dei militari che prestato soccorso al ragazzo utilizzando un laccio per stringere l’arto e frenare cosi l’emorragia. Successivamente è intervenuto il personale del 118 che, dopo aver prestato le cure al ragazzo, lo ha trasportato in codice giallo all’ospedale Oglio Pò di Casalmaggiore.
Durante la fuga un altro ragazzo ha perso un tablet recuperato dai medesimi carabinieri e già consegnato al proprietario. Per lui, come per tutti gli altri giovani, è scattata la sanzione amministrativa per aver creato un assembramento con una sanzion di 280 euro.