MANTOVA – Si potrà ammirare fino al 28 giugno la mostra di Adriano Altamira presso la Galleria Corraini di Mantova. A partire dai suoi procedimenti di ricerca sul Caso,
gli oggetti raccolti dall’artista – piccoli reperti e objets-trouvés – saranno esposti in mostra accanto a fotografie di grandi dimensioni che li ritraggono ingigantiti, così da assumere una nuova e ambigua natura.
Oltre alle collezioni del Caso, si potranno ammirare anche opere nate dal suo processo di ricerca Area di coincidenza: immagini diverse giustapposte l’una all’altra fino a creare una sequenza che rivela una loro affinità.
In questa serie Altamira lavora mettendo in sequenza “le opere collegate da una vistosa somiglianza iconica, in modo appunto da rendere visibile un’area di coincidenza, cioè un contesto arbitrario che metteva in relazione opere non destinate, secondo i criteri normali, a essere collegate fra loro, ma che in virtù della loro somiglianza erano in effetti associabili”.
Nella mostra, che raccoglie diversi processi di ricerca dell’artista, si trova anche l’installazione Leda e il cigno, ispirata all’opera perduta di Leonardo da Vinci e alle tante copie, interpretazioni e repliche che ne sono state fatte nel corso dei secoli. Per evidenziarne le caratteristiche comuni, Altamira ha realizzato per ognuna di esse dei rilievi su acetato che ha poi sovrapposto.