Operai irregolari con documenti falsi e attrezzatura non a norma: sequestrato un cantiere

MANTOVA – Cantiere sequestrato e due operai irregolari processati per documenti falsi. E’ quando accaduto questa mattina dopo i controlli dei tecnici di Ats Valpadana e dei Carabinieri di Mantova.
I fatti risalgono a due giorni fa, quando, nell’ambito dei servizi di prevenzione per la sicurezza sui luoghi di lavoro, i tecnici di Ats hanno controllato un cantiere in via Rabin. Già a prima vista c’era qualcosa che non andava, un ponteggio basso ma non a norma, confusione. Ats ha quindi controllato i due operai presenti. Alla richiesta dei documenti non li avevano fisici, ma sul telefonino, altra cosa che ha insospettito i tecnici, è così che sono stati chiamati i Carabinieri nel nucleo dell’Ispettorato del lavoro. Il controllo da parte dei militari ha appurato che i documenti erano falsi e i due operai non risultavano essere dipendenti di nessuna azienda. I Carabinieri hanno quindi sospeso l’attività per lavoro irregolare. I due sono stati portati in caserma e da ulteriori controlli è emerso che erano moldavi, ma con documenti contraffatti rumeni, escamotage usato spesso per lavorare in Italia. Processati per direttissima sono stati condannati ad 1 anno e 8 mesi.

Ats è tornata oggi a fare ulteriori controlli in cantiere, è stato contattato anche il titolare dell’attività che ne gestisce altre tre, i tecnici hanno chiesto della documentazione, che non è ancora arrivata per cui in mattinata si è proceduto al sequestro preventivo del cantiere in attesa di chiarire la situazione.