MANTOVA – Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha approvato il Piano della caratterizzazione del canale Sisma all’interno del sito di interesse nazionale Laghi di Mantova e polo chimico, presentato dalla Provincia di Mantova.
L’indagine, del valore di mezzo milione di euro, rientra nell’accordo di programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza d’emergenza e successiva bonifica del sito di interesse nazionale laghi di Mantova e Polo Chimico, sottoscritto dall’ente di Palazzo di Bagno con il Ministero della Transizione ecologica, Regione Lombardia e altri soggetti tra cui il Comune di Mantova.
Il Piano della caratterizzazione definisce le attività di campionamento e analisi di sedimenti e acque del canale necessarie a definire l’entità ed estensione della contaminazione.
A elaborare il documento per conto dell’amministrazione provinciale, in stretta collaborazione con gli uffici del Servizio Inquinamento e Rifiuti SIN – AIA dell’Ente, è stata l’Università “La Sapienza” di Roma a cui era stato affidato l’incarico, del valore di 97.590 euro, per “la definizione aggiornata della base conoscitiva del canale Sisma, l’elaborazione di un piano di caratterizzazione e la redazione di un modello concettuale propedeutico alla progettazione degli interventi di risanamento, da effettuare nell’ambito del progetto di bonifica “SIN Laghi di Mantova e polo chimico – canale Sisma”. Per contaminazioni storiche, sostanzialmente causate da scarichi incontrollati avvenuti in epoca precedente all’installazione degli attuali sistemi di depurazione dei reflui industriali, i sedimenti del canale risultano, ad oggi, ancora significativamente contaminati, soprattutto a causa della presenza di mercurio, originato dall’impianto cloro-soda che fu definitivamente dismesso a fine anni Ottanta.
La Provincia, nell’ambito dell’accordo di programma del valore complessivo di 12 milioni di euro, è stata individuata come soggetto attuatore di quattro interventi, tra cui le attività finalizzate alla bonifica del Canale Sisma.
Negli anni sono state effettuate diverse indagini sui sedimenti del canale Sisma e ora è indispensabile sistematizzare il quadro informativo che ne risulta, elaborando una esaustiva e definitiva proposta di piano di caratterizzazione anche in esito a una campagna di investigazione le cui specifiche sono previste nel documento approvato dal ministero. Un primo passo concreto verso il risanamento ambientale di un canale altamente contaminato.