(Adnkronos) – Propaganda o realtà? Lo scontro fra Mosca e Kiev, si estende anche a Minsk, al momento solo a parole. La Russia accusa l’Ucraina di aver inviato droni da ricognizione nello spazio aereo della Bielorussia, “per raccogliere informazioni su siti industriali e infrastrutture della zona di confine”, dopo che Kiev nei giorni scorsi aveva invece denunciato che un totale di quattro droni russi erano sfuggiti alla contraerea ucraina volando in profondità in Bielorussia.
Il direttore del dipartimento per la Comunità degli Stati indipendenti del ministero degli Esteri russo, Alexey Polishchuk, in una intervista alla Tass ha formulato oggi nuove accuse contro l’Ucraina che, a suo dire, avrebbe in serbo piani aggressivi contro la Bielorussia per compensare le sconfitte sul fronte con la Russia.
“Consideriamo seriamente le notizie sulle forze militari ucraine che rafforzano le loro attività lungo la frontiera con la Bielorussia, nostra alleata. Ci aspettiamo che il regime di Kiev adotti i passi più spericolati a causa del suo ovvio fallimento nell’area dell’operazione militare speciale”, ha dichiarato.
Il drone, secondo Polishchuk, sarebbe stato costretto ad atterrare a 150 metri dal confine, nella regione di Gomel. La memory card della macchina era piena di foto di siti civili bielorussi. Il drone aveva anche una cache per l’esplosivo.
“Il ministero della Difesa della Bielorussia ha indicato il movimento di sistemi di difesa aerea e di guerra elettronica, mezzi corazzati e artiglieria a lungo raggio lungo il confine. Le notizie segnalano il rafforzamento di ostacoli artificiali e il dispiegamento di forze per operazioni speciali”, ha ricordato.
La Bielorussia, ha tuttavia spiegato, “ha a sua volta rafforzato le sue difese lungo il confine per prevenire provocazioni. Sono state dispiegate altre forze, sistemi di difesa aerea e lanciarazzi”. In seguito, ai primi di luglio, l’Ucraina ha ritirato parte delle sue unità dal confine.