PARMA – Custodia cautelare in carcere per 4 persone, divieto di dimora nel territorio della provincia di Parma nei confronti di tre indagati e sequestro preventivo di 360.000 euro, quale profitto del reato di traffico di sostanze stupefacenti di tre dei soggetti individuati, in tutto sono 15 gli indagati dell’operazione dei finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Parma che questa mattina hanno eseguito ordinanza di misura cautelare personale e sequestro preventivo emessi dal Gip del Tribunale di Parma, su richiesta della Procura della Repubblica, per il reato di detenzione a fini di spaccio e spaccio di sostanze stupefacenti.
Dalle indagini è emerso che il traffico di droga non si limitava a Parma, ma attraverso svariati corrieri la cocaina sarebbe stata dirottata anche in altre province: Pesaro e Urbino, Macerata, Alessandria, Brescia, Mantova, Ravenna, Rimini, Udine, Pordenone.
Ed è proprio nel Mantovano, a Suzzara è stata effettuata questa mattina una perquisizione a uno dei 15 soggetti indagati. L’uomo, anche lui di origine albanese, avrebbe acquistato circa 2 kg di cocaina.
Le indagini
Il provvedimento restrittivo è stato emesso al termine delle indagini avviate dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Parma allo scopo di ricostruire gli acquisti di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina effettuati da soggetti di nazionalità albanese – aventi ruoli e compiti diversi – e destinati allo spaccio sul territorio parmigiano.
Pedinamenti e telecamere posizionate nell’immediata periferia, epicentro delle attività illecite, hanno permesso di sgominare il traffico.
Dopo l’acquisto dello stupefacente da parte di consumatori o rivenditori, infatti, i finanzieri
hanno proceduto ad effettuare dei controlli nei loro confronti per trovare un riscontro che si trattasse proprio di cocaina.
L’indagine era partita lo scorso anno, quando, uno di questi corrieri era già stato arrestato a marzo 2023 a Cervia colto in flagranza di reato mentre prelevava dal doppio fondo della sua autovettura 3 pacchi di cocaina per un peso complessivo di Kg 3.310.
La sostanza stupefacente sarebbe giunta a Parma occultata nel doppio fondo di un’autovettura nel tentativo di sfuggire ad eventuali controlli da parte di forze di polizia, una volta giunta a Parma, la cocaina sarebbe stata dirottata anche in altre province – Pesaro e Urbino, Macerata, Alessandria, Brescia, Mantova, Ravenna, Rimini, Udine, Pordenone – grazie all’utilizzo di svariati corrieri della droga.
Al termine delle indagini risultano indagati quindici soggetti di nazionalità albanese, alcuni dei quali ritenuti dagli investigatori di notevole spessore criminale, non solo per i precedenti di polizia ma anche dai ruoli emersi nel corso delle indagini. Il principale indagato, è risultato essere un uomo quarantenne di nazionalità albanese, già condannato per traffico internazionale di stupefacenti nel nostro Paese e già detenuto all’estero per gli stessi reati, che avrebbe avuto il ruolo di grossista della sostanza stupefacente e si sarebbe avvalso di taluni collaboratori deputati a custodire la droga o a fungere da corrieri per le consegne; sarebbero poi emerse le condotte illecite dei pusher che a lui facevano riferimento, degli indagati che rappresentavano i suoi canali di approvvigionamento e dei suoi clienti in altre province.
Il “boss” 40enne, risultava nullatenente nonostante conducesse una vita agiata e dimorasse, con il proprio nucleo familiare, in una villa nella periferia di Parma che sarebbe stata utilizzata come magazzino logistico per la sostanza stupefacente.
Stando alle ricostruzioni delle Fiamme Gialle, l’uomo avrebbe pagato la droga 27mila euro al kg, per poi rivenderla a 40mila. Nei suoi confronti e in quelli di altri due indagati ( il corriere arrestato a Cervia e uno spacciatore che avrebbe effettuato a Parma 222 cessioni) è stato quantificato un profitto di 360.000 euro che sono stati immediatamente sequestrati.
Durante le indagini sono state riscontrate numerosissime cessioni di stupefacenti pari almeno a circa kg 9 di cocaina.