MANTOVA – Una conducente del bus insultata e minacciata dal passeggero a scrocco: doppia denuncia per interruzione di pubblico servizio e minacce, per un giovane resosi protagonista di un increscioso episodio ieri mattina in città. Un fatto che rimette al centro del dibattito i problemi di sicurezza riguardanti conducenti e controllori del trasporto pubblico. Alle 10 – come riporta l’edizione odierna della Gazzetta di Mantova – in corso della Libertà, alla ripartenza dell’autobus Apam della linea 4C (che collega Due Pini a Casette di San Giorgio) la salita a bordo i controllori: di colpo alcuni dei soliti passeggeri senza biglietto, scendono dalla corriera. Quando scendono anche i controllori, il mezzo pubblico è pronto a rimettersi in marcia. Prima che l’autista riparta, uno dei “furbetti” si mette a dare colpi sulla porta, pretendendo di salire. L’autista non lo asseconda e riprende la corsa di linea. Il molesto aspirante viaggiatore a scrocco riprova a salire in via Scarsellini, ma l’autista lo riconosce e non si ferma. Il bus procede tranquillamente fino a via Virgilio, dove avviene l’aggressione. Il giovane si mette in mezzo alla strada con le braccia aperte, costringendo l’autobus a fermarsi. L’autista apre la porta e il giovane le si avventa contro furibondo, con urla, insulti e minacce di morte: la donna, conducente esperta, dà l’allarme e in men che non si dica arriva la Polizia, che prende in consegna il balordo. La mattinata di quest’ultimo finisce in Questura, per le formalità di rito prima delle denunce.
ANTEINI (FILT CGIL): “LA POLITICA TUTELI I LAVORATORI DEL SETTORE: PIÙ SICUREZZA E NUOVI CONTRATTI”
“Un’estate rovente sotto tutti i punti di vista, anche per i lavoratori dei trasporti che tutti i giorni svolgono il loro dovere per garantire un diritto costituzionale (la mobilità delle persone e delle merci) – dice Sandro Anteini di Filt Cgil -. Le parole del ministro Salvini che ringrazia tutti i lavoratori dei vari settori, non è sufficiente dire “grazie”, è il momento che si adoperi in modo serio e costruttivo nel rinnovo dei contratti nazionali di tutta la filiera dei trasporti, con un’attenzione alla sicurezza di chi opera in questi settori. I fatti accaduti nella giornata di ieri riguardanti un operatore d’esercizio di Apam servizio urbano, accentuano ancora di più una situazione fortemente preoccupante e di scarso interesse dalle associazioni datoriali e dello stesso ministro”.