MANTOVA – Dolore, sgomento, incredulità sono i sentimenti che in queste ore stanno accompagnando la notizia della morte di Renzo Ongari avvenuta ieri nel tardo pomeriggio.
Ongari, 77 anni medico pediatra da diversi anni in pensione, stava trascorrendo la domenica nella sua casa di campagna a San Cataldo di Borgo Virgilio insieme alla moglie, ai figli e ai nipotini. Pare che ad un certo punto sia stato punto da un ape ma questo non avrebbe innescato una reazione particolarmente preoccupante. Poi però sarebbe stato punto di nuovo, più volte, e ciò avrebbe invece causato una reazione molto grave al punto da fargli perdere i sensi.
E’ stato subito chiamato il 118, i sanitari sono arrivati nel giro di poco e hanno tentato di rianimarlo per oltre 40 minuti, ma non c’è stato nulla da fare. Ongari, che è stato comunque trasportato all’ospedale di Mantova nel disperato tentativo di salvarlo, sarebbe morto per presumibile schock anafilattico causato dalle punture degli insetti, probabilmente api anche se la cosa strana è che in passato sarebbe già stato punto da api ma senza avere reazioni allergiche tali da lasciar presupporre quanto poi purtroppo ieri è accaduto.
Ongari era molto conosciuto e stimato a Mantova. per tanti anni aveva lavorato nel reparto di neonatologia dell’ospedale Carlo Poma e aveva curato generazioni di bambini. Medico, come lo era il fratello maggiore Renato, cardiologo e olimpionico di canoa negli anni ’60, scomparso nel 2016. Renzo era anche un grande appassionato di bridge e si era fatto conoscere per gli importanti risultati raggiunti a livello nazionale.
Lascia nel dolore la moglia Lavinia, i figli Nicola e Stefano, quest’ultimo marito dell’assessore del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna, e gli adorati nipoti.
La Camera ardente è allestita presso le camere mortuarie dell’ospedale Carlo Poma di Mantova.
I funerali di Ongari saranno celebrati mercoledì 21 agosto alle ore 10 presso la chiesa di San Barnaba a Mantova.