(Adnkronos) – Tra le lenzuola ancora oggi “molti uomini sono preoccupati dal loro rendimento a letto che può diventare una vera e propria ansia da prestazione, motivo alla base non solo della disfunzione erettile ma di tanti altri problemi legati alla sessualità. Puntando tutto sulla prestazione i maschi mettono in secondo piano il piacere di condividere con il/la partner una sana relazione”. Così all’Adnkronos Salute Roberta Giommi, psicologa, psicoterapeuta, sociologa clinica e vicepresidente Federazione italiana di sessuologia scientifica (Fiss) alla vigilia della Giornata mondiale del benessere sessuale del 4 settembre.
Nella sessualità “ci vuole serenità e spensieratezza – spiega Giommi – ne va del rapporto stesso. E poi, non si possono controllare l’erezione, così come la disfunzione erettile, l’eiaculazione precoce o il blocco”. Di tutto questo “gli uomini non parlano con il/la partner e faticano ancora oggi a chiedere aiuto ad uno specialista”.
“Fortunatamente nei consultori notiamo che si avvicinano sempre più giovani maschi, non solo per visite e controlli ma anche per aprirsi con esperti, chiedere aiuto, partecipare ad incontri formativi per esporre dubbi e paure. Raggiungere il benessere sessuale è un obiettivo possibile ma serve maggiore consapevolezza dei problemi” conclude.