MANTOVA – Promuovere la cultura della salute nei luoghi di lavoro. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato questa mattina presso la sede mantovana di Confindustria dal presidente Fabio Viani, dal direttore generale di Ats Val Padana Ida Ramponi e dal presidente di Assoservizi Mantova Stefano Bondioli. Nel Mantovano sono state già 78 le aziende coinvolte, per un totale di oltre 10mila lavoratori.
Confindustria entra a fare parte, in questo modo, della Rete locale del Programma “Luoghi di lavoro che promuovono salute” – Rete WHP Lombardia, laddove l’acronimo sta per Workplace Health Promotion. “Quello che si vuole ottenere – afferma Fabio Viani – è il miglioramento delle condizioni di salute dei lavoratori nelle aziende, finalizzato principalmente al loro benessere, alla riduzione dell’incidenza delle malattie e conseguentemente anche a un aumento della produttività sui posti di lavoro. L’impresa ancora una volta si dimostra essere luogo dove si fa cultura: cultura d’impresa, naturalmente, cultura della sicurezza perché è il tema che ci preoccupa maggiormente, cultura della prevenzione, come è avvenuto al tempo della pandemia, e ora anche cultura della salute e del benessere”.
La promozione della salute nel mondo del lavoro si traduce in tanti modi diversi, alcuni che possono sembrare banali, altri molto meno. Fare le scale anziché utilizzare l’ascensore, raggiungere il luogo di lavoro a piedi o in bicicletta, fare attività fisica in pausa pranzo, cercare di combattere dipendenze quali il fumo o l’alcool sono tutti esempi di come si possa condividere buone pratiche ed esperienze nell’ambito della prevenzione, della promozione della salute e degli stili di vita salutari. L’associazione degli industriali, inoltre, si impegna a potenziare la responsabilità sociale d’impresa supportando le aziende aderenti con un percorso di crescita che includa la diffusione di conoscenze sul processo di adesione e sulle iniziative intraprese. Per facilitare tale processo, Confindustria Mantova nominerà una persona di riferimento all’interno del proprio staff, la quale collaborerà con Ats e con le imprese per lo sviluppo delle attività legate al Programma WHP.
“Quello del WHP – spiega Ida Ramponi – è uno dei temi principali perché raggiungiamo nell’ambito lavorativo un numero considerevole di lavoratori. Abbiamo raggiunto 78 aziende nella provincia di Mantova e circa 11mila lavoratori. Questo significa un buonissimo risultato perché significa che stiamo riuscendo a passare la filosofia del benessere, della prevenzione, della cultura della salute, e d’altro canto che le aziende stanno credendo in questo valore, che è un valore aggiunto. Chi lavora bene, in condizioni di benessere, lavora anche meglio”.
“Siamo orgogliosi di annunciare la nostra adesione al protocollo WHP, un passo significativo nel nostro impegno continuo per la promozione della salute e del benessere dei nostri dipendenti – dice Bondioli – come società benefit, Assoservizi Mantova crede fermamente che un ambiente di lavoro sano e sostenibile sia fondamentale per il successo a lungo termine di un’organizzazione. Sviluppare la cultura del welfare è cruciale per produrre benessere per le persone e migliorare la produttività e l’efficacia dei servizi”.