MANTOVA – Prima campanella questa mattina per circa 50 mila studenti mantovani preceduti però già ieri dagli alunni di alcune scuole dove è stato deciso di anticipare il rientro in classe di un giorno.
Nuovo anno scolastico ma vecchi i problemi con ben sedici scuola mantovane senza presidi affidate almeno per un primo periodo a dei reggenti. A tal proposito la procedura di assunzione a livello nazionale dei 519 dirigenti scolastici, sospesa lo scorso agosto 2024 dai decreti cautelari, è stata risolta dal Tar Lazio, con l’ordinanza n. 4105/2024. Il Tar, infatti, ha rigettato le richieste di sospensiva avanzate dai ricorrenti e non ha rimesso alla Corte Costituzionale le questioni di legittimità costituzionale che erano state sollevate. La vicenda dei numerosi ricorsi presentati lo scorso agosto non si è, però, del tutto conclusa, infatti a ottobre il Tar del Lazio si riunirà ancora per la definizione di un altro gruppo di ricorsi.
Vecchi problemi anche per quanto riguarda le cattedre dei docenti. Come ha sottolineato Ivana Barbacci, segretaria generale Cisl scuola: “ci sono 64mila posti liberi ma le assunzioni che possono essere fatte sono 45mila, con un buco di 19mila posti. Inoltre di questi 45mila sono la metà riguarda insegnanti il cui percorso concorsuale è terminato. Per tutti gli altri finirà solo a dicembre. Quindi ci sarà un vuoto di altri 20mila docenti. Per il sostegno ci sono 106mila posti da coprire e, solitamente, 85mila docenti sono senza specializzazione. Questo non per mancanza di voglia o di volontà ma per la carenza dell’offerta formativa. Per quanto riguarda le supplenze alla fine potremmo attestarci sulle stesse cifre degli anni passati, circa 230mila. La situazione non è migliore per il personale Ata. A fronte di 30mila posti vacanti, le assunzioni ne copriranno solo un terzo”.
Le lezioni termineranno il 7 giugno 2025 per tutti gli ordini e gradi di istruzione e per i percorsi di istruzione e formazione professionale; il 30 giugno 2025 per le scuole dell’infanzia. La prima festività in arrivo con il primo ponte è quella del 1° novembre, festa di Ognissanti, il ponte è di 3 giorni (da venerdì 1 a domenica 3 novembre), salterà invece l’8 dicembre, Festa dell’Immacolata, perchè cade di domenica.