MANTOVA – Il vescovo mons. Marco Busca sta partecipando in questi giorni al 53° Congresso Eucaristico Internazionale di Quito, in Ecuador. La partecipazione è in veste di presidente della Commissione Episcopale della Liturgia della Cei insieme ad alcuni presbiteri, religiosi e laici che compongono la delegazione italiana.
“A livello simbolico – spiega Busca in un’intervista pubblicata sul sito della Diocesi di Mantova – è di grande rilievo il fatto che sia stata scelta la città di Quito, che è situata a latitudine zero e sorge sulla “metà del mondo”. Questa caratteristica geofisica si sposa bene col progetto spirituale di costruire nei giorni del Congresso una immensa tenda eucaristica dove i cattolici disseminati sulla terra sono invitati a convenire e “sognare in grande” la fraternità universale”.
“Durante queste giornate – prosegue il vescovo Marco Busca – sono previsti momenti di ascolto, di catechesi e testimonianze sui vari aspetti della fraternità (familiare, sinodale, cosmica, politica) sempre riletti in chiave eucaristica e in riferimento alla centralità di Cristo, cuore del mondo. A caratterizzare le giornate sarà soprattutto l’esperienza di celebrare insieme l’Eucaristia rappresentando popolazioni cristiane di tutto il mondo, e di farlo soprattutto con i cristiani ecuadoregni che caratterizzeranno le liturgie con i loro stili celebrativi “tipici”, intrisi di processioni, canti, colori, danze. Non mancheranno occasioni di scambio, festa e convivialità”.
Tra i momenti più importanti, la celebrazione dell’Eucaristia per gruppi linguistici, avvenuta ieri (agli italiani era stata assegnata la Chiesa dei Gesuiti). Un altro momento rilevante è la processione eucaristica nel cuore della città, per testimoniare la dimensione pubblica della fede del popolo di Dio che alla sequela di Gesù vuole offrirsi come cibo per nutrire il mondo affamato di fratellanza e guarigione.