PORTO MANTOVANO – I dipendenti dell’associazione volontaria Porto Emergenza Onlus, unitamente alla Fp Cgil Mantova, hanno proclamato oggi lo stato di agitazione del personale.
“Il mancato rispetto del Contratto Nazionale, il ritardo nei pagamenti degli stipendi e delle mensilità aggiuntive, alti livelli di stress causati dalla mancata conciliazione dei tempi vita-lavoro – si legge in un comunicato – sono questi alcuni dei problemi che hanno portato la Fp Cgil Mantova e i lavoratori a proclamare da oggi lo stato di agitazione nell’associazione Porto Emergenza associazione Volontari Onlus”.
Nella giornata odierna l’organizzazione sindacale Fp Cgil Mantova ha indetto lo stato di agitazione ed esposto le bandiere davanti alla sede dell’associazione in segno di protesta. “All’interno dell’associazione lavorano circa 17 persone. L’atteggiamento della Presidenza all’interno dell’associazione ha fatto sì che il personale, preso allo sfinimento, abbia dato effettivamente il mandato a procedere con lo stato di agitazione”.
Najoua Chahramane, Funzionaria Fp Cgil Mantova, dichiara: “le lavoratrici e i lavoratori all’interno dell’associazione stanno lavorando in situazioni precarie. Il mancato riconoscimento dei rimborsi chilometrici per raggiungere la sede di Bozzolo è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso; ma i problemi emersi riguardano anche il mancato rispetto del riposo settimanale, l’elevato numero di ore di straordinario già da turno, il mancato rispetto in materia di riposo giornaliero, l’assenza di accordi sindacali sulla mobilità, il mancato pagamento degli arretrati del rinnovo contrattuale sta causando elevati livelli di stress da lavoro correlato”.