Produzione industriale, nel Mantovano -2,3% nel 2° trimestre 2024. Ma “tirano” i servizi (+7,1%)

MANTOAV – La produzione industriale nel secondo trimestre 2024 cala del -2,3% (rispetto al 2023) nel Mantovano, secondo l’analisi della congiuntura manifatturiera, effettuata dal Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio di Mantova insieme a Confindustria Mantova.

Risultati in territorio negativo anche per fatturato, ordini esteri e ordini interni.
Per quanto concerne le aspettative per il terzo trimestre del 2024, per gli imprenditori mantovani emerge un clima di incertezza soprattutto sul fronte della domanda interna, mentre si evidenziano segnali positivi per fatturato e domanda estera. Previsioni di stabilità per occupazione e produzione.
L’artigianato vede una variazione della produzione annua pari al -1,9%; valori negativi anche per il fatturato, mentre si evidenzia una ripresa per le due componenti degli ordinativi.
Segnali positivi con aumenti per il comparto dei servizi, mentre difficoltà emergono ancora per la grande distribuzione. Ma vediamo la situazione nel dettaglio.

NEL MANTOVANO CALO PIÙ MARCATO RISPETTO ALLA LOMBARDIA (-1,2%)

Considerando le variazioni tendenziali della produzione, quindi con confronto allo stesso periodo del 2023, la provincia di Mantova vede un calo del -2,3%, superiore rispetto al dato della Lombardia, pari al -1,2%. Nella classifica regionale anche la maggioranza delle province lombarde mostra segno negativo: Mantova si colloca in terz’ultima posizione. Solo Lodi, Pavia e Monza Brianza si collocano in territorio positivo.
Sempre tenendo presente le variazioni tendenziali, si evidenzia una contrazione del fatturato totale (-1,3%), degli ordini interni (-0,8%) e degli ordini esteri (-4,4%).
Nel dettaglio delle attività economiche, relativamente alla media regionale, nei mesi primaverili del 2024 emerge un andamento contrastante a seconda dei vari comparti. Aumenti si registrano per la chimica, la gomma-plastica, i minerali non metalliferi, la carta-stampa e gli alimentari; in contrazione invece il legno-mobilio, l’abbigliamento, la meccanica, la siderurgia, i mezzi di trasporto, le pelli-calzature e il tessile.

ASPETTATIVE: INCERTEZZA SUL FRONTE DELLA DOMANDA INTERNA

Per quanto concerne le aspettative per il terzo trimestre del 2024, per gli imprenditori mantovani emerge un clima di incertezza soprattutto sul fronte della domanda interna, mentre si evidenziano segnali positivi per fatturato e domanda estera. Previsioni di stabilità per occupazione e produzione. Sentiment negativo più accentuato si ha invece a livello lombardo, dove si prevedono segnali di ripresa solo sul fronte dell’occupazione.

SCENDE ANCHE IL COMPARTO ARTIGIANALE: 1,9%

Nel secondo trimestre 2024 risulta in calo il comparto artigianale: la produzione mantovana registra una contrazione tendenziale del -1,9%, valore che risulta inferiore rispetto a quello lombardo, dove si evidenzia una sostanziale stabilità. A livello lombardo si nota una divisione con metà delle province lombarde caratterizzate da segno positivo e l’altra metà in territorio negativo: Mantova si colloca in quart’ultima posizione. Rispetto allo stesso periodo del 2023 vede un calo anche il fatturato, mentre le due componenti degli ordinativi, esteri e interni, evidenziano una ripresa.

GRANDE DISTRIBUZIONE: GIRO DI AFFARI IN CALO DELL’1%. IN CONTRAZIONE GLI ORDINATIVI (-21,8%)

Considerando il comparto della grande distribuzione, la variazione tendenziale relativa al volume di affari risulta in calo del -1%, su cui pesano le componenti del commercio alimentare e di quello non alimentare, mentre il non specializzato vede una ripresa. In contrazione anche la voce relativa agli ordinativi (-21,8%), sulla quale incide soprattutto la componente dell’alimentare, seguita da quella del non alimentare.

SERVIZI, CRESCITA GENERALE: +7,1%. FA ECCEZIONE IL COMMERCIO ALL’INGROSSO

Il settore dei servizi, dal punto di vista del volume d’affari, mostra una crescita del +7,1% per il territorio virgiliano. Entrando nel dettaglio, rispetto al secondo trimestre 2023, tutti i comparti registrano una variazione positiva ad eccezione del commercio all’ingrosso.

Nei mesi primaverili del 2024 è proseguito il rallentamento dei dati riferiti alla produzione che già aveva caratterizzato i primi mesi dell’anno e il 2023. A pesare è anche la situazione relativa al commercio internazionale con forti segnali di debolezza che incidono negativamente sulla fiducia delle imprese e degli investitori; rispetto ai trimestri precedenti si intravedono le prime ricadute con un segno meno anche sul fronte degli ordinativi esteri.

Le aspettative degli imprenditori mantovani continuano così a mantenersi incerte. Le imprese vedono i maggiori rischi nell’evoluzione della guerra in Ucraina, con i conseguenti timori che possano riproporsi difficoltà relative alle forniture di commodities, senza dimenticare la difficile situazione anche sul fronte israeliano-palestinese. La fiducia è invece riposta nella riduzione dei tassi d’interesse e nella contrazione dei prezzi delle materie prime. Con il quadro e i dati attuali è quindi difficile riuscire a prevedere cosa accadrà nei prossimi mesi, già di per sé caratterizzati da un rallentamento per le chiusure estive.