MILANO – “Forza Italia decida cosa vuole fare davvero sul tema della cittadinanza e dello ius scholae. Ieri, il Consiglio regionale della Lombardia aveva la possibilità di mandare un segnale al Parlamento ma anche per il comportamento contraddittorio di Forza Italia che ha, nei fatti, bocciato l’idea di introdurre lo Ius Scholae, non è stato possibile” – commenta il consigliere regionale Pd, Marco Carra.
“Il contrasto con le dichiarazioni dei leader di FI e l’atteggiamento di chiusura tenuto invece dal gruppo in consiglio regionale ha determinato la bocciatura di due mozioni, una del Pd e una del Movimento 5 Stelle, che di fatto chiedono di cambiare la Legge – prosegue Carra. “Nel momento in cui si è chiesto all’Aula di esprimersi per una riforma della disciplina della cittadinanza in direzione dello Ius Scholae, Forza Italia, dopo tanti proclami e parole, si è tirata indietro. Questo penalizza centinaia di ragazzi e ragazze nati in Italia, che non hanno gli stessi diritti dei loro compagni di scuola con cui condividono tutto” conclude.
“Giusta la bocciatura delle mozioni di Pd e 5Stelle per l’introduzione dello Ius Scholae e bene l’unità del centrodestra di fronte a questo tema: svendere la cittadinanza non è sinonimo di integrazione” dichiara Alessandra Cappellari consigliere regionale della Lega membro dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Lombardia.
“Come è ormai noto da tempo l’Italia è tra i primi paesi europei a concedere le cittadinanze (oltre 213mila nel 2022 secondo i dati Eurostat) e non esiste nessun motivo per incrementare questo processo. Anzi come propone la Lega al Governo serve studiare delle misure per limitare questo processo, ad esempio, ritirando la cittadinanza a chi commettere reati nel nostro Paese”.