Attenzione alle cyber-truffe con i loghi dell’Agenzia delle Entrate: la denuncia di CNA

MANTOVA – Negli ultimi tempi si è registrato un incremento significativo di tentativi di frode online, usando con l’inganno il nome dell’Agenzia delle Entrate, ovviamente estranea a queste vicende. Lo riferisce lo sportello antitruffa della CNA, diretto dal portavoce Franco Bruno che denuncia una pericolosa campagna fraudolenta a danno dei contribuenti, con una serie di false comunicazioni email.

Ma come avviene il tentativo? “I cybercriminali inviano al destinatario una mail generica, indirizzata ad una mailing-list, nella quale viene chiesto all’ignara vittima di esaminare un documento in allegato – afferma Bruno – contenente i dettagli di una presunta irregolarità fiscale. Sia l’e-mail che il documento ad essa allegato sono a firma di un fantomatico “Capo del Servizio Accertamenti Fiscali”, che non risulta presente nei ruoli dell’amministrazione finanziaria. Nel documento allegato, che contiene loghi e riferimenti dell’Agenzia, vengono elencate le presunte “infrazioni” della vittima, alla quale viene chiesto di mettersi in contatto entro 5 giorni inviando un’e-mail ad un indirizzo non appartenente all’Agenzia ma al dominio @outlook.com. Qualora la vittima desse seguito alla richiesta presente nel documento, scrivendo quindi ai malfattori all’indirizzo da loro indicato, verrebbe contattata nuovamente tramite e-mail con una ulteriore comunicazione strutturata diversamente. Una seconda e-mail che viene inviata ai contribuenti dai criminali –continua Bruno- è caratterizzata da senso di urgenza generale. Nel campo mittente è presente il nome del Direttore dell’Agenzia delle Entrate ma l’indirizzo e-mail fa parte del dominio @outlook.com (ma potrebbe trattarsi anche di un altro dominio di posta non riferibile all’Agenzia). Nel campo destinatario è presente solo la vittima, non una mailing-list a differenza della prima e-mail. L’oggetto è “Corrispondenza confidenziale – Documento da esaminare e riscontro atteso”. Nel corpo del messaggio viene richiesto di esaminare il file pdf allegato e di dare riscontro in tempi brevi con loghi e riferimenti al Direttore dell’Agenzia delle Entrate .Si tratta di una falsa firma autografa del Direttore dell’Agenzia. l file pdf allegato alle e-mail, personalizzato con il nominativo della vittima, si caratterizza invece per presenza dei loghi e riferimenti dell’Agenzia delle Entrate, un numero di protocollo falsificato con la “Proposta di definizione bonaria delle infrazioni” e la proposta di pagamento da parte dei criminali risulta di un importo che potrebbe variare da caso a caso, fino a 30.000 euro”.

“Comunicando i propri dati personali (cognome, nome, indirizzo postale, numero di telefono) – ammonisce Bruno – questi potrebbero con elevata probabilità essere successivamente utilizzati. Potrebbe accadere di essere contattati telefonicamente o tramite SMS e di ricevere ulteriori false comunicazioni con istruzioni per il pagamento”.