Tecnocanapa by Senini on tour: un mese di eventi per scoprire l’edilizia del futuro

Sarà un mese di ottobre fittissimo di appuntamenti fieristici per la linea Tecnocanapa by Senini, l’azienda di Montichiari (BS), da oltre mezzo secolo specializzata nella produzione di pavimenti autobloccanti, cordoli, blocchi per murature, e da anni impegnata in attività di ricerca e sviluppo su materiali eco-compatibili per l’edilizia.

Con la sua linea completa di prodotti brevettati e soluzioni complete per l’involucro in canapa e calce, che rappresenta l’edilizia del futuro in quanto costituita da materiali naturali, sostenibili e ad alta efficienza energetica, Tecnocanapa sarà infatti protagonista dal 3 ottobre, al CanapaForum di Bari (https://www.federcanapa.it/canapaforum-2024-ottobre), per poi approdare dal 9 all’11 ottobre a Rimini alla fiera InOut con l’allestimento di uno stand per il progetto Natura e Artificio dell’architetto Fabio Rotella, dal 9 al 12 ottobre al SAIE di Bologna (dove sarà presente con uno stand di 32mq nel Pad. 30 – Stand B85), passando per il 10 ottobre dall’Academy con Ottagono nel fantastico e nuovissimo showroom di Paola Lenti a Milano. Ma l’itinerario fieristico non si limiterà all’Italia : dal 15 al 16 ottobre raggiungerà anche il 12° International Hemp Building Symposium a Staffanstorp in Svezia ed essendo sponsor dell’evento, nell’occasione, la mattina del 16 ottobre, darà modo ai partecipanti di visitare la comunità yogica Divinya. Ad essa infatti, l’azienda ha fornito materiali e macchina spruzzatrice nel 2019 e da allora con la stessa, sta costruendo con le sue soluzioni (https://internationalhempbuilding.org/events/).
Ma quali sono esattamente questi prodotti e quali le caratteristiche che li contraddistinguono?
“Blocco Ambiente®️, Bio Beton®️ Pronto, e Bio Beton®️ 500 Venezia sono le soluzioni ideali per la nuova costruzione e la ristrutturazione. Composti unicamente da Canapulo, Legante Dolomitico Naturale e Microorganismi Simbiotici, sono in grado di massimizzare salubrità, risparmio energetico e confort abitativo.” afferma Paolo Ronchetti, direzione Tecnocanapa all’interno di Senini “Prodotti, questi che quest’anno, in particolare ci hanno consentito il salto di dimensione che abbiamo fatto con i cantieri di San Cataldo (LE), Roma e l’Università La Normale di Pisa (facoltà di veterinaria). Si è cioè passati dalle villette alle palazzine multi appartamento ed ai cantieri pubblici, ad indicare che la nostra tecnologia è finalmente matura per il mercato industriale delle costruzioni. Ci sono voluti 15 anni di lavoro per arrivarci, ma ora non si torna piu’ in dietro. Siamo, cioè, all’inizio di un cambiamento epocale nel settore edile”.
Ma le novità non mancheranno nemmeno al Saie di Bologna. “Nell’occasione” sottolinea Ronchetti “presenteremo due nuovi prodotti: Canafiber Cappotto (pannello in fibra di canapa per l’isolamento a cappotto di edifici nuovi ed esistenti) e il nuovo formato di Blocco Ambiente 40x50x20 che permette di ottimizzare sia la resa sul cantiere (piu’ metri quadrati posati a parità di tempo) che l’incidenza della logistica (piu’ metri cubi caricati a parita’ di spazio sul camion).“ ci impegniamo ad offrire prodotti dalle enormi potenzialità, con un passato importante e credibile, riscoperti, innovati e destinati a diventare i protagonisti assoluti delle nuove costruzioni”.
“Grazie alle particolari proprietà di isolamento termico, isolamento acustico e regolazione igrometrica di canapa e calce,” sottolinea Massimo Senini, titolare dell’aziende “è possibile ristrutturare e realizzare edifici iper efficienti e confortevoli oltre che estremamente salubri per gli occupanti. Si tratta dell’unica tecnologia nel settore edile con un impatto positivo per l’ambiente poiché sottrae CO2 dall’atmosfera pulendo l’aria ed è quindi una soluzione concreta nella lotta contro i cambiamenti climatici.”
Ed è proprio quest’ultima la peculiarità messa in evidenza dalla Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD, Enviromental Product Declaration), un percorso avviato oltre un anno fa dalla Senini in collaborazione con il Politecnico di Milano, che ha portato alla convalida del documento da parte dell’ente certificatore ICMQ e alla sua pubblicazione nel database online EPD Italy.
“L’Analisi del Ciclo di Vita (LCA, che sta per Life Cycle Analysis) dei prodotti biocompositi in canapa e calce condotta dal Politecnico di Milano” aggiunge Massimo Senini “ha permesso di quantificare il loro impatto ambientale considerando tutto il percorso che inizia con l’estrazione della calce e la coltivazione della canapa, passando dalla produzione dei materiali da costruzione fino al loro impiego e smaltimento in un periodo ipotetico di 100 anni. Con enorme soddisfazione, il risultato appare del tutto strepitoso: la grande quantità di CO2 atmosferica che la pianta di canapa fissa nel suo legno durante il processo annuale di crescita e sviluppo, è in grado di sovracompensare tutte le emissioni delle fasi più energivore del ciclo di vita, con un bilancio a favore dell’ambiente. Il risultato ha quasi dell’incredibile: sono 1270 le tonnellate di CO2 sottratte dall’atmosfera con oltre 20.000 metri cubi di prodotti biocompositi in canapa e calce negli ultimi 4 anni. Tale quantità corrisponde a un bosco di oltre 10.000 piante”.
Senini conferma così la sua mission aziendale “Lavoriamo per il bene dell’uomo e dell’ambiente“.