La minoranza di “Gonzaga in testa”: ambiente e salute nel comune, dati preoccupanti

PALIDANO (GONZAGA) – Partecipato l’incontro, promosso a Palidano dal gruppo di minoranza “Gonzaga in testa” per discutere di ambiente e salute nel comune di Gonzaga, con l’intervento del professor Paolo Ricci, epidemiologo ed ex direttore dell’osservatorio di ATS Valpadana. L’incontro ha offerto un’analisi approfondita della situazione locale, con particolare attenzione alle criticità che emergono dal contesto ambientale del territorio e il loro impatto sulla salute pubblica.

Durante l’incontro, il professor Ricci ha illustrato i dati raccolti nel corso degli anni da ATS Valpadana, evidenziando alcuni aspetti che richiedono un’attenzione immediata. Gonzaga, con una popolazione di circa 8.700 abitanti, ospita un elevato numero di capi di bestiame (circa 60.000 tra bovini e suini), corrispondente a una densità di 740 capi per km², ben al di sopra della media regionale di 66 capi/km². Questa situazione ha comportato un accumulo di liquami agricoli sul territorio, con un livello di azoto per ettaro annuo pari a 340 kg, contro un limite fissato da ERSAF di 170 kg.

Un altro dato significativo riguarda la presenza di ammonio nei campioni d’acqua, che risulta dieci volte superiore ai limiti legali. Questi fattori ambientali sono stati messi in relazione con l’aumento di malattie nella popolazione locale: Gonzaga registra un’incidenza di 615 casi di tumore ogni 1000 abitanti, rispetto a una media di 571.9 nelle province di Mantova e Cremona. In particolare, sono emersi numeri preoccupanti riguardanti i tumori al colon-retto e alla prostata, che potrebbero essere collegati alla presenza di nitriti negli alimenti e nei liquami agricoli.

Anche i dati relativi agli aborti spontanei e ai nati pretermine nel comune di Gonzaga sono superiori alla media delle province di Mantova e Cremona. Il tasso di aborti spontanei è di 4.8 ogni 1000 abitanti, rispetto a 3.6 a livello provinciale, mentre il tasso di nati pretermine raggiunge i 152.1 ogni 1000 abitanti, contro una media provinciale di 81.

Tra le possibili soluzioni proposte dal professor Ricci, si evidenzia la necessità di collegare tempestivamente tutte le abitazioni all’acquedotto pubblico, di fermare l’espansione degli allevamenti, salvo per migliorare le condizioni degli animali e del lavoro, e di ridurre drasticamente lo spandimento di liquami. “Temi che sono stati discussi in varie sedi – sottolinea il gruppo di minoranza -, ma che, finora, non hanno trovato una soluzione concreta. La salute e la sicurezza della comunità vanno messe al centro delle politiche locali. La questione ambientale che interessa Gonzaga può essere affrontata solo attraverso la collaborazione di tutte le parti sociali, con l’obiettivo comune di proteggere il territorio e il benessere della popolazione”.