Giù i livelli di Po e Secchia, tornano a casa i 22 evacuati. Riapre il ponte ferroviario di Quistello

MANTOVA – Scendono sempre di più i livelli di Po e Secchia, dopo il passaggio del colmo, che tra la notte e stamattina ha transitato tra Borgoforte, con m.7,33 sullo zero idrometrico, e a Sermide, stamattina, con m 9,12, in entrambi i casi con livelli di criticità elevata (colore rosso). A Borgoforte e nei tratti a monte i livelli stanno gradualmente discendendo.
“Si stima che nell’arco delle prossime 24 ore il livello della piena potrà attestarsi di poco sopra la terza soglia di criticità (elevata) tra le sezioni di Sermide e il mare Adriatico – segnala l’Aipo -. La conca di navigazione di San Leone, presso Governolo, resta chiusa fino a conclusione dell’evento di piena. La piena interessa le aree golenali ed è raccomandata massima prudenza e attenzione nell’avvicinarsi al fiume e nelle attività di navigazione.

Verranno ritirate proprio in questi minuti le ordinanze di sgombero emesse dai sindaci di Quistello e San Benedetto Po, che avevano interessato 22 persone: 9 residenti nella golena di Mirasole, dove il Secchia confluisce nel Po, e 13 a Quistello tra via Argine Secchia nord e via Argine Secchia sud. Nessuna delle case evacuate è stata raggiunta dall’acqua e dunque non ci sono stati danni.
Sui luoghi interessati dalla piena nelle scorse ore, c’è stata anche la visita del Prefetto Roberto Bolognesi, che assieme ai sindaci, ha voluto sincerarsi della situazione, sono ancora in corso i sopralluoghi delle forze dell’ordine e della protezione civile.

A mezzogiorno era stato riaperto il ponte sul Secchia presso Bondanello, così come il ponte ferroviario sul territorio di Quistello, con il transito dei treni conseguentemente riattivato.

Per quanto riguarda il Garda, invece, è stato autorizzato l’aumento del deflusso nel Mincio per abbassare i livelli del lago, in vista delle piogge previste nelle prossime ore.