Il maltempo rallenta ma non ferma il cantiere del raddoppio ferroviario

BOZZOLO – Il cantiere del raddoppio ferroviario Piadena-Mantova negli ultimi giorni ha subito rallentamenti a causa del maltempo, ma non si ferma.

L’innalzamento del fiume Oglio, con il conseguente allagamento delle campagne circostanti, ha reso di fatto impossibile praticare ogni attività di scavo nelle aree di pertinenza del cantiere. Rimandata a data da destinarsi anche la programmata bonifica bellica subacquea del tratto sotto il ponte ferroviario in metallo, dove verrà realizzato il nuovo manufatto e dove è stata individuata la locomotiva precipitata a causa di un bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale.

La bonifica bellica era prevista per questa settimana, ma la piena dell’Oglio non consente al momento alcuna operazione, né con natanti né con mezzi di terra. Ferme anche le attività di scavo in alcune aree, come a Piadena, nella zona del canale Dugale dove è stata scoperta un’antica fornace, per l’eccessiva presenza di fango che renderebbe vano ogni intervento.

Pur con la presenza di acqua e fango, procedono invece i lavori di sottofondazione dei pali e posa fondamenta in corrispondenza dei quattro cavalcavia in corso d’opera da Bozzolo a Ospitaletto. Procede anche il completamento del campo base, a ridosso della statale 10, alle porte di Bozzolo, composto da uffici e dormitori, la cui apertura è prevista tra fine novembre e gennaio.

Il maltempo non ha fermato nemmeno la demolizione della sede ferroviaria affidata a Salcef. La società al momento ha rimosso i binari da Bozzolo a Curtatone (e prevede di arrivare a Mantova entro una settimana/dieci giorni) e il ballast (il pietrisco su cui poggiano le traverse) da Bozzolo a Castellucchio.