Tetto crollato, Galeotti firma l’ordinanza per la messa in sicurezza dell’edificio

GONZAGA – E’ attesa nelle prossime ore la pubblicazione dell’ordinanza firmata dalla sindaca Elisabetta Galeotti con la quale viene sollecitata la messa in sicurezza dell’edificio di via Torre in cui ieri sera è crollata buona parte del tetto, provocando un fortissimo boato avvertito in buona parte del paese.

Il Comune inoltre chiederà di ottenere entro i prossimi 15/20 giorni una relazione firmata da un tecnico professionista nella quale vi sia indicato se la situazione dello stabile comprometta o meno la sicurezza degli edifici attigui i quali comunque, a differenza dell’edificio in cui è avvenuto il crollo, sono stati ritenuti agibili dai vigili del fuoco del distaccamento di Suzzara intervenuti in seguito alla caduta della copertura.

L’edificio fa parte di un agglomerato di case attigue l’una con l’altra, probabilmente di epoca di inizio Novecento, e si trova nella parte interna di una sorta di stretto cortile, sul lato opposto rispetto alla strada. “Allo stato attuale – spiega Galeotti – le case abitate sono quelle che danno sulla pubblica via, mentre in quelle interne non ci vive più nessuno. Già un anno e mezzo fa circa avevamo emesso un’ordinanza rivolta al proprietario per mettere in sicurezza quello stabile, che in effetti è stato poi interessato da un cantiere ed è avvolto da un ponteggio. I lavori al tetto, però, non erano ancora stati avviati e di conseguenza la copertura, già ammalorata, è crollata probabilmente sotto il peso dell’acqua”.

Le forti piogge degli ultimi giorni, dunque, possono aver dato il colpo di grazia. Ma non è da escludere che anche la parte restante di copertura, quella perimetrale, possa a sua volta cedere senza provocare ulteriori danni rispetto a quelli già esistenti, ma probabilmente spaventando le persone che abitano nella zona. Intanto il Comune di Gonzaga attende le carte che attestano che non ci sono rischi per le proprietà vicine, anche in ragione del fatto che ulteriori piogge potrebbero andare a intaccare le mura perimetrali delle abitazioni limitrofe.