MANTOVA – L’ex colonnello delle Fiamme Gialle, restituisce i soldi. In appello pena scontata a 4 anni. Come riportato dal quotidiano “La Gazzetta di Mantova” è questa la sentenza del processo di appello per Maurizio Urban condannato in primo grado a 6 anni nell’aprile 2023 chiamato a rispondere di corruzione, più precisamente di induzione indebita a dare o promettere utilità.
L’ex colonnello, poi dirigente del Comune di Mantova si era fatto consegnare 30mila euro per “chiudere un occhio” sull’accertamento ad una ditta.
I giudici della Corte d’Appello di Brescia hanno così cambiato la sentenza del Tribunale di Mantova dopo aver concesso le attenuanti e visto restituire i 30mila euro: l’interdizione perpetua dai pubblici uffici diventa di 5 anni, revocata l’interdizione legale durante la pena. Difficile che, dopo questo tipo di strategia difensiva, venga accolto un ricorso in Cassazione, per cui la vicenda potrebbe chiudersi qui.
Assolto in entrambi i processi dall’accusa di ricettazione, la condanna è arrivata in base all’articolo 319 quater del codice penale, vale a dire induzione indebita da parte di un pubblico ufficiale che abusa della sua qualità o dei suoi poteri a dare o promettere utilità a lui o a terzi. Un reato che può essere punito fino a un massimo di 10 anni e mezzo.
Per l’altra co-imputata, Monica Gorghetti, 59 anni, titolare della ditta di Quistello che Urban avrebbe cercato di favorire la Corte d’Appello ha confermato la sentenza del Tribunale di Mantova vale a dire: induzione alla corruzione con pena di due anni di reclusione.