Vandali sporcaccioni imbrattano bus Apam con salame e ragù

MANTOVA – Gli atti di vandalismo sui bus del trasporto pubblico locale sono purtroppo un malcostume che è duro a morire. Ma quanto accaduto su un mezzo Apam negli ultimi giorni ha veramente dell’incredibile. Ignoti incivili hanno imbrattato i sedili di un mezzo dell’azienda di trasporti mantovana, con ragù e fette di salame attaccate sul vetro: un gesto che denota una totale mancanza di rispetto e un danno per la collettività. E’ successo nei giorni scorsi sulla linea 35, che unisce la città e Poggio Rusco, mezzi che trasportano principalmente studenti, ma anche lavoratori. Ad accorgersi del danno l’autista, a fine turno, quando è stato il momento di portare il mezzo nella rimessa. E’ stato proprio lui a segnalare all’azienda il gesto incivile e ovviamente ad avvertire i servizi di pulizia per il ripristino del mezzo. I vandalismi vari costano ad Apam 100mila euro circa ogni anno. Sedili lacerati, chewing gum appiccicati ovunque, scritte indelebili, pensiline distrutte. Fino a questo capolavoro di idiozia. L’azienda, profondamente amareggiata per l’accaduto, torna a chiedere con forza la collaborazione dei cittadini anche per segnalare tempestivamente quando accadono questi fatti anche difficili da classificare per la loro insensatezza.

“Molti, forse, agiscono con l’intento di “lasciare il segno”. Ma vi è una grande differenza tra lasciare un segno costruttivo e lasciare devastazione – lamenta l’azienda -. Le azioni che davvero rimangono nel tempo sono quelle che migliorano la realtà circostante, non quelle che la degradano. Un gesto gentile, un atto di rispetto verso gli altri e verso i beni pubblici, sono segnali potenti che costruiscono comunità più unite e civili. Il vandalismo sui mezzi pubblici è un problema culturale e sociale, riflette spesso una mancanza di senso civico. È fondamentale affrontare queste cause alla radice, promuovendo iniziative che sensibilizzino soprattutto i più giovani al rispetto delle regole e al valore dei beni comuni. La comunità può fare molto: dai programmi educativi nelle scuole, alle campagne di sensibilizzazione, fino alla promozione di comportamenti virtuosi. Ogni atto vandalico ha un prezzo e in APAM si spende oltre 100.000 euro per pulire e riparare i danni causati dal vandalismo, risorse sottratte che potrebbero essere investiti per miglioramenti concreti come, nuovi mezzi, servizi più efficienti, iniziative di sostenibilità: tutto questo viene rallentato dall’inciviltà di pochi. APAM crede fermamente che cambiare rotta sia possibile. Piccole attenzioni quotidiane, gesti di cura e rispetto possono generare un circolo virtuoso che beneficia tutta la comunità. La collaborazione tra cittadini, istituzioni e aziende può fare la differenza”.