(Adnkronos) – “Oggi è una giornata importante, Aeroporti di Roma si conferma uno scalo aperto al mondo della cultura, tre opere del Museo di Valle Giulia sono qui. E’ una tappa di un percorso iniziato già da un po’, quello cioè di portare tanta bellezza, tanta ricchezza culturale e artistica che il nostro territorio, il nostro paese è in grado di esprimere anche qui in Aeroporto”. Lo ha detto Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma a margine ella presentazione di ‘Etruschi per l’eternità’, esposizione inaugurata presso il Terminal 1 di Fiumicino.
“Ci sono tantissimi viaggiatori anche internazionali, soprattutto internazionali che frequentano questo aeroporto, fino a 180.000 persone al giorno nei periodi più di picco. Vogliamo cogliere l’opportunità di essere vetrina della bellezza italiana. Quindi è un’intenzione importante che vuole anche vedere l’aeroporto come un luogo vero, come anche una destinazione, una parte del viaggio e una grande opportunità appunto di ricezione appunto di messaggi o di cultura”. “Questa è una tappa di un percorso perché è un percorso iniziato già tempo fa con, cito soltanto, le statue del Parco archeologico di Ostia Antica che ornano il cammino verso il nuovo Molo A, quello che noi vorremmo col Presidente Mattarella nel maggio 2022”, continua Troncone.
“E prosegue anche con arte contemporanea, arte un po’ diffusa e che stiamo cercando anche di iniettare quasi nella genesi del nuovo aeroporto che verrà. Oggi però c’è un elemento di novità: portiamo arte etrusca che non era qui rappresentata, che merita senza dubbio di essere appunto mostrata. Lo facciamo nell’area Arrivi più che nelle Partenze, quindi saranno i passeggeri che sbarcano ad avere l’opportunità di vedere un primissimo elemento di ciò che poi vedranno. Ed è un evento anche di novità, perché parla appunto di arte etrusca, rappresentata un po’ a livello anche laziale. Quindi non è solo bellezza che si può trovare qui nella città di Roma. L’intera regione laziale può dire davvero tanto”.
“Le opere esposte qui all’Aeroporto di Fiumicino sono state scelte con un dialogo e un’analisi anche con i responsabili della parte scientifica del Museo di Valle Giulia. Le abbiamo scelte perché di alta rappresentatività, e perché anche di dimensioni abbastanza importanti, quindi possono essere effettivamente colte da un viaggiatore che magari è di passaggio. Sono opere ricche di contenuto, di mito, di messaggi, di storie dell’antica Etruria, dell’antica Roma, quindi rappresentano la scelta migliore per questo scopo”, conclude Troncone.
“Ci sono altri progetti in cantiere, che vedranno invece il Terminal 3 più protagonista, progetti che tra l’altro sono in discussione proprio col Museo di Villa Giulia in cooperazione col Parco archeologico di Ostia Antica. Quindi questo diventa anche un po’ un laboratorio, un humus se posso dire così, per cooperazione proprio sul fronte artistico”.