MANTOVA – Sulla questione elisuperficie interviene anche il direttore generale di ASST Mantova, il dottor Raffaello Stradoni, che in una missiva firmata congiuntamente con il direttore generale di AREU, dottor Alberto Zoli, sottolinea come non si debba dimenticare che “da anni ci sia stato un impegno per arrivare a definire una strada percorribile per dotare la struttura ospedaliera di una elisuperficie H24, indispensabile per un’ottimale gestione del soccorso”.
“Il dibattito politico relativo all’elisuperficie per la città di Mantova ci chiama in causa in quanto rappresentanti degli enti che di questa elisuperficie hanno bisogno per la rispettiva attività di soccorso. Senza entrare nel merito delle rispettive posizioni, non possiamo fare a meno di sottolineare alcuni aspetti tecnici e organizzativi che riteniamo utili non solo per una completa informazione sull’argomento, ma anche perché offrono spunti di ulteriore riflessione a tutti i soggetti che devono prendere decisioni in merito.
Sottolineiamo dunque i seguenti aspetti:
1. – L’ospedale Carlo Poma che è il presidio più importante della ASST di tutta la provincia di Mantova, all’epoca in cui fu costruito il blocco A, più di 15 anni fa, si dotò di una piazzola di atterraggio in quanto i progettisti, correttamente, ritennero che questa struttura avrebbe consentito all’ospedale di essere inserito nella rete gestita dai mezzi di emergenza su ala. Questa piazzola, per le caratteristiche del luogo in cui è stata costruita, a ridosso degli edifici del vecchio ospedale e in di posizione ribassata rispetto a questi, prevedeva il cono di atterraggio e di decollo orientato verso lago Paiolo.
2. – Purtroppo le amministrazioni locali di allora programmarono la concessione per un distributore di carburanti che si trova proprio sul cono di decollo e di atterraggio di cui sopra.
3. Tale intervento ha escluso l’ospedale Carlo Poma dalla rete delle postazioni utilizzabili da AREU 118 per la moderna gestione delle attività emergenziali, “costringendo” la piazzola a un utilizzo di poche volte al mese, e di fatto impedendo che La struttura ospedaliera diventasse un Hub di riferimento per tutta la zona.
4. – Ricordiamo anche che il 13 maggio del 2015 è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra una serie di soggetti interessati (Comune e Provincia di Mantova, Camera di Commercio di Mantova, AO Carlo Poma, AREU e Assessorato alla Salute di Regione Lombardia); in base a questo protocollo, i firmatari si impegnavano a collaborare nella definizione di un progetto di fattibilità inerente alla elisuperficie presso l’area Migliaretto.
5. – La precedente Direzione aveva ancora prima presentato un progetto in Regione che prevedeva il rifacimento del parcheggio fronte ospedale e lo spostamento della piazzola da sinistra a destra, in modo da superare la difficoltà del cono di decollo. Entrambi questi progetti non hanno avuto attuazione.
In conclusione, senza la pretesa di predeterminare scelte che competono alla politica, si sottolinea come da anni ci sia stato un impegno per arrivare a definire una strada percorribile per dotare la struttura ospedaliera di una elisuperficie H24, indispensabile per un’ottimale gestione del soccorso.
Crediamo che tenere conto di questo impegno negli anni debba essere il compito della buona politica, e confermiamo una volta di più la nostra completa disponibilità al confronto”.