MANTOVA – Nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio condivisi dal Prefetto della provincia di Mantova, dottor Roberto Bolognesi, in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con un articolato dispositivo di forze, composte da pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, supportate dai Carabinieri del NAS di Cremona e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Mantova, sono stati passati a setaccio i centri massaggi di Mantova e provincia.
Nelle serate del 29 novembre, del 6 e del 14 dicembre scorsi sono stati complessivamente controllati quattro esercizi a Mantova, uno a Borgo Virgilio ed uno a Curtatone, tutti gestiti da donne cinesi. Due centri massaggi hanno visto sospesa l’attività per irregolarità nell’assunzione di personale dipendente, mentre un altro centro massaggi ha dovuto abbassare le serrande per rischi sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.
In provincia, solo un centro è risultato regolarmente aperto, mentre l’altro ha ricevuto una serie di contravvenzioni per un totale di 4.333 euro così suddivisi: mancanza dei requisiti come la cassetta di primo soccorso (con ammenda di 1423 euro); omessa verifica impianto messa a terra (con ammenda prevista di 854 euro) mancata autorizzazione della presenza di telecamere di videosorveglianza (con ammenda di 390 euro) ed inoltre, per quest’ultima attività cinese, i militari della Guardia di Finanza hanno elevato violazione amministrativa per pagamento non tracciato, con sanzione pecuniaria di 1.666 euro.
Nell’operazione sono stati complessivamente identificati quattro clienti. Tre donne di nazionalità cinese, gestori di centri massaggi, sono state deferite a piede libero all’Autorità Giudiziaria per le violazioni riscontrate.