Suzzara, seconda intensa giornata di Nebbia Gialla: sold out in tutti gli eventi

SUZZARA In attesa di Maurizio De Giovanni che questa sera alle 21 presenterà il suo ultimo romanzo “Volver”, la mattina e il pomeriggio della seconda giornata del festival di letteratura poliziesca e noir “NebbiaGialla” hanno visto la Sala della Comunità Dante sempre piena.

Inizio da brividi con il quartetto di scrittori formato da  Marco Azzalini che ha presentato “La notte ha il suo profumo”(Laurana) ambientato a Padova nel 2023 e con il il vicequestore Carlo Oriani e la sua squadra che devono fare i conti con un mistero durato cinquant’anni, una serie di delitti che sparigliano le carte, una strage mai superata, la Padova livida degli Anni di Piombo e la città di oggi ancora prigioniera del passato; William Bavone con “Il morso del varano” (Newton Compton) dove un giudice di Bologna Filippo Stefanini, viene ucciso da un misterioso assassino e la successiva indagine si preannuncia delicata e difficile, sia per il ruolo ricoperto dalla vittima sia perché non sono state lasciate tracce sulla scena del delitto ed infine il romanzo a quattro mani tutto al femminile di Elisabetta Flumeri & Gabriella Giacometti “Nessun perdono” (Guanda) primo atto della nuova serie, che fa perno sulla Crime Academy, agenzia che offre corsi di formazione, master in psicologia investigativa, analisi comportamentale, psicopatologia e in quello che è lo stato dell’arte della scienza criminologica. Ad ispirare le autrici è stato il lavoro della criminologa e opinionista Roberta Bruzzone.

A seguire la reggiana Alice Bassoli con “Le streghe non dormono” (Corbaccio) ambientato nella golena del Po e Gaspare Grammatico che ha presentato “Le spine del ficodindia” (Mondadori), seconda indagine per Nenè Indelicato, il commissario senza superpoteri. Non ha potuto essere presente Elisabetta Cametti che ha inviato un breve video di saluto.

All’ora di pranzo sono saliti sul palco Luca Crovi con “La velocità della tartaruga” (Rizzoli) romanzo popolato di fughe notturne su moto d’epoca e aviatori coraggiosi, per un appassionato omaggio al poliziotto di culto creato da Augusto De Angelis che arriva al suo quarto e imperdibile capitolo mentre Flavio Santi con “L’autunno del sultano” (Solferino) ambientato nel 1898, vede l’architetto Raimondo D’Aronco, come Indiana Jones, impegnato in un’indagine ad Istanbul. Nel pomeriggio Marco Bocci, attore e scrittore ha presentato “Nelle tue mani nella sua pelle(Salani) che forse diventerà un film e  Marcello Simoni cheha presentato in anteprima il nuovo romanzo storico “L’angelo di pietra”(Newton Compton) che esce martedì 18 febbraio. E’ stata poi la volta dello scrittore di Valladolid (Spagna) César Pérez Gellida, che ha vissuto a Trieste nel 1997, seconda volta in Italia, che intervistato da Luca Crovi, ha presentato in anteprima il suo “Terra bruciata” (Ponte alle Grazie). Un po’ in italiano un po’ in spagnolo, aiutato dall’interprete Claudio ha parlato del suo romanzo ambientato in Estremadura nel 1917. Si tratta di uno straordinario thriller storico, capace di stupire più volte con micidiali colpi di scena e di avvincere in momenti di azione fulminanti. Personaggi scolpiti con maestria si muovono come sospinti da forze invisibili verso il proprio ineluttabile destino. A chiudere il pomeriggio Alessia Gazzola con “Miss Bee e il cadavere in biblioteca” (Longanesi), ambientato nel mondo patinato e decadente dell’aristocrazia britannica al risveglio dall’incubo della Prima Guerra Mondiale, tra seducenti visconti e detective che sognano di tagliar loro la testa come nella rivoluzione francese. La nuova avventura di Miss Bee è una frizzante e incantevole combinazione di suggestioni, da Agatha Christie a Downton Abbey, dai romanzi di Frances Hodgson Burnett fino a Bridgerton cui si aggiunge l’inconfondibile tocco di Alessia Gazzola.