Centrodestra in piazza contro Conte, Salvini “Mi fido di Berlusconi”

ROMA (ITALPRESS) – Centrodestra unito in piazza contro il governo Conte. Una piazza del Popolo, anche memore delle polemiche del 2 giugno, contingentata e rispettosa delle disposizioni per il contenimento del Covid. Poco più di 4 mila sedie posizionate dinnanzi a un palco privo di simboli e vessilli politici. Palco sul quale si sono alternati i tre leader della coalizione: il forzista Antonio Tajani, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e il segretario della Lega Matteo Salvini. Ed è proprio quest’ultimo che nel suo intervento ha voluto interpretare il senso della mattinata. “La libertà è alla base di questa piazza e della nostra proposta di futuro. Dall’altra parte c’è il flop totale della burocrazia e dello statalismo”. Sul palco irrompe anche il dibattito sulla posizione di Silvio Berlusconi nei confronti dell’attuale esecutivo. “Mi fido totalmente di Berlusconi”, ha affermato il leader leghista
Giorgia Meloni ha puntato l’indice contro il governo: “Hanno fatto di tutto per evitarci questa manifestazione. Ma il rischio di contagio quando Conte fa le sue passerelle non c’è, se si manifesta contro il governo sì”. La leader di Fdi si dice certa che “vinceremo le elezioni regionali” ma osserva che “non ci basta, se questi signori rimarranno incollati alle poltrone incuranti di quello che le persone che vogliono, scenderemo a ottobre con 2 milioni di persone e non con una piazza contingentata. Libereremo il Paese dalla zavorra di questi incapaci perchè noi siamo l’Italia”.
Dal palco anche Antonio Tajani esprime malcontento sulla gestione della scuola: “Un disastro il governo della scuola italiana da parte della ministra Azzolina. Volevano cancellare le scuole private, ma noi siamo riusciti a difendere la libertà di
istruzione”. “Questa piazza – ha affermato il vice presidente di Forza Italia incontrando i giornalisti- rappresenta la maggioranza degli italiani. Dietro a queste persone ci sono milioni di italiani che vogliono cambiare, che vogliono vedere risolti i loro problemi” auspicando di “dare al Paese un governo con un presidente del Consiglio eletto dal popolo”.
(ITALPRESS).