Salute e sicurezza sul lavoro, Ats Val Padana: “La chiave è la prevenzione”

MANTOVA – Del servizio Psal di Ats Val Padana fanno parte i tecnici della prevenzione che a parte l’attività di controllo e di emergenza sugli infortuni si occupano anche di sensibilizzare la popolazione con seminari, incontri nelle scuole e sul territorio oltre a quelli ingegneri, architetti, agricoltori, geometri.
“La prevenzione è un caposaldo all’interno del nostro servizio – spiega Pasquale Bernardo tecnico della prevenzione di Ats Val Padana – che entra in modo deciso nella nostra programmazione. Per prevenzione intendiamo tutte quelle attività volte a eliminare o ridurre drasticamente i rischi negli ambienti di lavoro per tutelare i lavoratori, l’ambiente, gli utenti. Sono diversi i modi per fare prevenzione: dai seminari, convegni, scuole, spettacoli teatrali.
Il culmine di questa attività è la settimana europea della sicurezza la 3° domenica di ottobre dove con seminari, convegni e dimostrazioni pratiche si vuole arrivare ai cittadini e lavoratori, particolare attenzione è destinata alle scuole.
“Scuole e sicurezza crescere nella cultura della prevenzione” è un progetto per sensibilizzare gli studenti che rappresentano i lavoratori di domani – spiega Caterina Gullifa, tecnico della prevenzione di Ats Val Padana – lo scopo è quello si sensibilizzarli su rischi, pericoli e danni che possono accadere sui luoghi di lavoro. Nel progetto sono coinvolte tutte le scuole secondarie di secondo grado di Mantova e i centri di formazione professionale. Il progetto si attua con incontri, ma anche con visite formative in cantiere”.
La speranza è quella che attraverso tutte queste azioni il numero di infortuni possa diminuire.
Un altro aspetto del servizio è quello legato all’ambito sanitario, vedi per esempio le malattie professionali per le quali l’indagine parte dalla segnalazione di un medico del lavoro che compila la denuncia di malattia professionale.
Dell’ambito sanitario fanno parte anche le indagini della Procura, la sorveglianza sugli ex esposti amianto, ma anche la realizzazione di piani di prevenzione mirati a seconda delle aziende e delle esigenze di un certo ambito lavorativo.
“Come compito principale – spiega Chiara Parolini, assistente sanitaria Ats Val Padana – indaghiamo le malattie professionali sulla base di denunce che arrivano ai nostri uffici per una lunga esposizione ad un’attività lavorativa. Come servizio ci occupiamo anche dei piani di prevenzione come ad esempio quelli legati all’apparato muscolo-scheletrico per i lavoratori Adi, o quelli per lo stress da calore in ambito edile o agricolo”.