Strade pericolose a San Matteo, Provincia: “serve la rotatoria ma non ci sono fondi”

MANTOVA – Nell’ultimo Consiglio provinciale il Gruppo Consiliare di opposizione “Mantova Provincia Unita” ha presentato un’interrogazione relativa alla sicurezza dell’incrocio tra le Strade Provinciali 59 e 60 nel comune di Viadana, località San Matteo delle Chiaviche, e sulle azioni da adottare e sui tempi di realizzazione delle misure per la sicurezza stradale, anche attraverso la riduzione della velocità, in Casaletto di Viadana.

“Il recente rifacimento, ad opera della Provincia, del ponte sul canale Ceriana ha evidenziato la necessità di migliorare la sicurezza stradale dell’adiacente incrocio tra le SP 59 e 60 – ha premesso il capogruppo Giuseppe Torchio – Sono stati intrapresi contatti tra le Amministrazioni comunale e provinciale riguardo al tema della sicurezza, inclusa la riduzione della velocità nella frazione di Casaletto, con incontri che sembravano preludere all’adozione di provvedimenti in tal senso. L’incrocio tra le SP 59 e 60 è particolarmente pericoloso a causa della scarsa visibilità del tratto in pendenza in direzione Squarzanella, che limita notevolmente la visuale per gli automobilisti in transito, specialmente a velocità non moderate, e ha causato in passato diversi gravi incidenti stradali – ha continuato Torchio – I cittadini di San Matteo e di Casaletto hanno ripetutamente sollecitato le Amministrazioni locali su queste problematiche, con un forte coinvolgimento anche della stampa e del sistema informativo locale”.

Da qui i quesiti posti nell’interrogazione: “Possono essere adottate soluzioni, anche di natura sperimentale e a seguito dei colloqui e delle iniziative proposte per l’abitato di Casaletto, per aumentare il livello di sicurezza stradale?”

“Nello specifico, per l’incrocio tra le SP 59 e 60, si può adottare il sistema dei “semafori intelligenti” che attivano il rosso al superamento di un determinato limite di velocità o in presenza di un veicolo fermo all’incrocio sulla via secondaria dell’intersezione, eventualmente prendendo a riferimento l’impianto semaforico tra la Strada Provinciale 62 R e la Via Panizzi nel comune di Brescello (RE)?”

“Quali altre soluzioni possono essere studiate di concerto con il Comune di Viadana?

“Quali sono i tempi previsti per l’adozione delle soluzioni che verranno individuate”?

Questa la risposta di Enrico Volpi consigliere delegato alla Progettazione e Manutenzione Infrastrutture:

“Apprezzo il rilievo positivo contenuto nell’interrogazione e relativo alla ricostruzione del ponte Ceriana che ha risolto la questione di San Matteo delle Chiaviche. Per venire alla risposta ai quesiti devo precisare che in ordine ai “semafori intelligenti”, sono di difficile installazione nelle zone non urbanizzate in quanto mai si coniugano ai tratti stradali extraurbani. Inoltre la scarsa visibilità e la problematica della pioggia impedirebbe sulle provinciali di mantenere il trend di sicurezza adeguato. Occorrerebbe – spiega Volpi – essere in possesso dell’autorizzazione apposita del Ministero dei Trasporti. Questione altrettanto rilevante è stata evidenziata in un caso specifico per il semaforo della caserma dei vigili del fuoco di Castiglione delle Stiviere, con notevole difficoltà. Non si può quindi che evidenziare la necessità, anche per risolvere il problema delle quote del piano stradale disomogenee, di realizzare una vera e propria rotatoria, questione che però non presenta i livelli di programmazione di copertura nel piano finanziario della provincia”. E sulla frazione di Casaletto dove è nato un comitato che lamenta recessiva velocità di percorrenza del traffico, con l’intervento dell’ingegnere Antonio Covino si è appreso che volge al termine ormai lo studio finalizzato a condizionare le traiettorie e a ridurre gli effetti del traffico”.

Il capogruppo Giuseppe Torchio ha risposto che “è necessaria una programmazione degli interventi”. E ha aggiunto: “Bisognerebbe stendere un preciso scadenziario temporale per la loro fattibilità, trattandosi di questioni particolarmente sentite dall’utenza. Prendo atto della risposta di Volpi legata anche alle attività sviluppate, al riguardo, dall’amministrazione comunale di Viadana”.