MANTOVA – Sabato 11 maggio, nella suggestiva cornice dell’ArcaDomus di Mantova immersa nel Parco del Mincio, il pittore Valerio Libralato ha presentato una selezione delle sue opere ad acquerello dal titolo “Limpide Acque”, introdotto da Elisabetta Gesmundo, Presidente dell’associazione culturale promotrice dell’iniziativa.
In perfetta armonia con l’ambiente naturale, tra acque e vegetazione rigogliosa, i paesaggi evocativi di Libralato hanno offerto un viaggio visivo all’insegna della bellezza. L’artista, originario di Latina e residente a Mantova dal 2019, vanta oltre 25 anni di esperienza nel campo dell’acquerello, tecnica raffinata e complessa che richiede precisione, spontaneità e sensibilità nel dosare acqua, colore e luce.
Le opere esposte (formato 50 x 70 cm su carta) hanno ritratto scorci naturalistici e scene di vita quotidiana, restituite con uno stile poetico, dinamico e realistico al tempo stesso. Il lavoro di Libralato si distingue per una cifra espressiva personale, capace di coniugare tecnica e emozione, natura e introspezione.
L’incontro ha avuto anche un ricco corollario musicale e culturale: la clarinettista Serena Rossi ha eseguito brani dal vivo, mentre gli interventi dell’assessore alla Cultura di Roncoferraro Roberto Archi, del poeta Giancarlo Simonazzi e di Giorgia Maestrini, neolaureata in biodiversità ed evoluzione all’Università di Bologna, hanno arricchito la riflessione sui legami tra arte, ambiente e conoscenza.
Valerio Libralato ha iniziato il suo percorso nell’acquerello nel 1998, sotto la guida del maestro Dino Massarenti. Nel 2004 ha fondato l’associazione “Terre di Siena”, impegnata nella didattica artistica in Italia e all’estero. Dal 2006 è membro dell’Associazione Italiana Acquerellisti, con la quale ha partecipato a festival nazionali e internazionali, imponendosi dal 2011 anche in Francia, Russia e Sud America. Oggi, con corsi attivi tra Lombardia e Veneto, continua a trasmettere la passione per un’arte che, come dimostrato all’ArcaDomus, sa ancora emozionare profondamente.