MANTOVA L’Informagiovani di Mantova ha presentato le opportunità di volontariato estivo nell’ambito del progetto “Volontariamente”, un’iniziativa della Rete Informagiovani mantovana dedicata ai giovani desiderosi di contribuire, nel loro tempo libero, presso associazioni del territorio. La presentazione è avvenuta lunedì 16 giugno, presso la Sala Peppino Impastato.
Attualmente, 9 associazioni di Mantova hanno proposto 13 diversi progetti: Pangea; Acli Mantova; Anffas Onlus; Arci Mantova; Colibrì; Segni d’Infanzia Associazione; Aspef; Fondazione Don Calabria; Agape Onlus
Le proposte sono estremamente variegate, offrendo un’ampia gamma di esperienze: dal supporto nei CRE estivi al servizio presso empori solidali, dall’affiancamento di ragazzi, anziani e famiglie in condizioni di fragilità ad attività di musicoterapia, dal servizio in cucina alla distribuzione di generi alimentari, fino all’organizzazione di eventi culturali.
Per visionare tutti i progetti è possibile visitare il sito della Rete Informagiovani Mantovana, nella sezione “Volontariamente”: https://www.informagiovani.mn.it/. Qui saranno disponibili le proposte di tutti gli Informagiovani della provincia, comprese quelle di Mantova.
Per le proposte specifiche di Mantova, è possibile iscriversi per tutta l’estate prendendo appuntamento con l’Informagiovani tramite WhatsApp al numero 331 172 9118. Le operatrici valuteranno insieme ai giovani l’esperienza più adatta e compileranno un modulo di iscrizione che verrà inviato al tutor dell’associazione scelta, attivando così l’attività di volontariato. A settembre, è previsto un momento di condivisione delle esperienze da parte dei ragazzi e la consegna degli attestati di partecipazione.
Le Operatrici dell’Informagiovani di Mantova sottolineano l’importanza di queste esperienze: “Partecipare a un’attività di volontariato è un’occasione unica e importante che permette di aiutare il prossimo e sé stessi, di acquisire nuove competenze da inserire nel CV e di creare rapporti umani e relazioni utili per un futuro lavorativo. Il progetto è pensato per non escludere nessuno e permettere a ogni ragazzo/a, dalla prima superiore fino ai 30 anni, di trovare il proprio ruolo all’interno della comunità nella quale vive. Non deve essere visto come un vincolo bensì come un’opportunità ed è per questo che il giovane viene lasciato libero di decidere per quanto tempo vorrà svolgere l’attività di volontariato, concordando con il tutor dell’associazione tempi e orari. Fare volontariato non è un’attività da supereroi, ma è una serie di piccole azioni fatte da persone normali, ma che fanno cose eccezionali.”