Mozione di “Mantova Ideale” sul cantiere del sottopasso della stazione

MANTOVA – Stefano Rossi, consigliere comunale di “Mantova Ideale”, ha presentato una mozione urgente al Sindaco e alla Giunta per fare chiarezza sulla travagliata situazione del cantiere del sottopasso ciclopedonale della stazione ferroviaria di Mantova, in Piazza Don Leoni.

Le premesse della mozione:

  • Il cantiere è stato avviato oltre due anni fa, ma a oggi non è ancora nota una data certa di conclusione dei lavori.
  • L’opera, affidata alla ditta Site srl di Napoli da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), ha subito numerosi ritardi e interruzioni a causa di impedimenti tecnici (tubazioni non mappate, ritrovamenti archeologici, maltempo) che hanno prolungato i tempi.
  • Si tratta di un investimento pubblico significativo, pari a 3,1 milioni di euro, di cui 2.350.000 a carico di RFI e 750.000 euro finanziati dal Comune di Mantova.

Le ragioni della mozione e le criticità evidenziate:

Il consigliere Rossi sottolinea che la durata iniziale prevista del cantiere era di 270 giorni, poi estesa a 455, ma entrambi i termini sono stati ampiamente superati senza un’adeguata informazione alla cittadinanza sul nuovo cronoprogramma. La situazione attuale appare confusa, con segnalazioni di attività di rinterro di scavi già eseguiti, ma nessuna comunicazione ufficiale sullo stato di avanzamento reale.

Nonostante la riqualificazione superficiale della piazza sia quasi terminata, la parte cruciale del progetto – il sottopasso ciclopedonale – è ancora lontana dal completamento. Questo ritardo sta causando un disagio insostenibile per cittadini e pendolari, in particolare in Via Alberto Pitentino, dove si registrano gravi ingorghi e colli di bottiglia quasi a tutte le ore del giorno.

Rossi ricorda inoltre che l’opera è stata fortemente voluta dall’attuale Amministrazione Comunale, nonostante il parere contrario delle opposizioni e di molti cittadini che la ritengono un’infrastruttura inutile o comunque non risolutiva del problema traffico in quell’area. Sebbene la responsabilità dei lavori sia di RFI, il Comune di Mantova, avendo cofinanziato l’opera, ha il dovere politico e istituzionale di intervenire per tutelare gli interessi della città e dare risposte concrete ai cittadini.

Gli impegni richiesti al Sindaco e alla Giunta:

Per queste ragioni, la mozione impegna il Sindaco e la Giunta a:

  • Intervenire formalmente e con urgenza presso RFI, richiedendo un aggiornamento ufficiale e dettagliato sullo stato di avanzamento dei lavori, le cause documentate dei ritardi e il cronoprogramma aggiornato con il termine stimato per la conclusione dell’opera.
  • Rendere pubblici i contenuti della risposta di RFI, informando sia il Consiglio Comunale che la cittadinanza entro 30 giorni dal ricevimento della stessa.
  • Pretendere il massimo livello di trasparenza e monitorare costantemente l’andamento del cantiere, anche attraverso sopralluoghi congiunti o aggiornamenti tecnici in Commissione.
  • Valutare eventuali azioni presso le sedi istituzionali superiori, inclusi ANCI e il Ministero delle Infrastrutture, per denunciare pubblicamente lo stato del cantiere e sollecitare un intervento risolutivo.

La mozione si conclude affermando che “Mantova ha diritto alla verità e al rispetto” e che “i cittadini Mantovani non possono più subire in silenzio disagi tanto gravi senza risposte concrete”, esortando l’Amministrazione Comunale ad “alzare la voce e pretendere che l’opera venga finalmente completata”.