MANTOVA – Sono gli ambasciatori del gusto e dei cibi di qualità a km0, ma in questi frangenti di temperature elevate gli agriturismi rappresentano un’occasione di fuga dal cemento e un’opportunità per passare un po’ di tempo nel verde, fra piante, relax, buona tavola e – in alcuni casi – anche piscina. “L’agriturismo declina la multifunzionalità in due direzioni – sintetizza Giuseppe Groppelli, presidente di Terranostra Mantova, la rete degli agriturismi di qualità di Coldiretti Mantova -. Da un lato punta sulla valorizzazione del prodotto agricolo attraverso l’ospitalità rurale e il rapporto diretto con chi visita, soggiorna o pernotta nelle strutture agricole; dall’altro permette a chi non frequenta abitualmente le campagne di poter conoscere territori nuovi, paesaggi e tradizioni che sono espressione di ricerca, lavoro, tradizione, impegno, offrendo sempre più esperienze in grado di dare emozioni”. E sempre più strutture sono pet-friendly, come descritto nell’inserto Terra Mantovana.
GLI EVENTI DELL’ESTATE
Punta su birra agricola e musica live, accompagnato da una sfiziosa cena a buffet, l’agriturismo Il Luppolajo di Castel Goffredo del vicepresidente di Coldiretti Mantova, Enrico Treccani, con un programma di eventi partito lo scorso giugno. Prossime date per svagarsi a ritmo di musica: 10 luglio, 24 luglio, 7 e 21 agosto.
Giovedì 10 luglio, giovedì 7 agosto e giovedì 4 settembre sono le serate individuate dal Relais “La Casina” di Ricchi a Cavriana, dedicate alle cene in vigna. L’occasione per gustare il territorio e rilassarsi nel cuore delle colline moreniche con l’offerta di vini di qualità di una delle cantine più dinamiche della zona. É consigliabile prenotare (casinaricchi.it).
Griglie roventi all’agriturismo Corte Barco di Marmirolo, dove vengono organizzate serate barbecue a partire dalle ore 19 e una scelta che spazia fra grigliata di carne, pollo allo spiedo, arrosticini, hamburger, birra e agri-drink da gustare a bordo piscina.
Sabato 12 luglio all’agriturismo Corte Fabbrica a Torricella di Motteggiana, rievocazione storica della trebbiatura. Appuntamento alle 20:30 per la cena a base di gnocco fritto con salumi e risotto preparato dai maestri risottai di Barbassolo. A seguire, la trebbiatura del grano con metodi e attrezzature di inizio Novecento, quando la meccanizzazione viveva ancora una fase pionieristica e la raccolta dei cereali avveniva con macchine e mezzi molto diversi rispetto a quelli attuali, dove la digitalizzazione, l’analisi del prodotto, la mappatura dei terreni sono processi all’ordine del giorno.