MANTOVA – Si attende con urgenza che il Governo emani i decreti attuativi relativi al “Decreto Anziani”, pubblicato lo scorso 31 marzo. Questi decreti sono fondamentali per specificare le modalità di applicazione delle misure previste dalla legge, come auspicato da CNA Welfare.
Franco Bruno, portavoce della CNA, spiega che la legge delega sugli anziani mira a migliorare significativamente la vita delle persone anziane, in particolare quelle non autosufficienti. Gli interventi previsti includono:
- Potenziamento dell’assistenza domiciliare: Per garantire che gli anziani possano rimanere nel proprio ambiente familiare il più a lungo possibile.
- Sostegno ai caregiver familiari: Riconoscendo e supportando il ruolo cruciale di chi assiste i propri cari.
- Semplificazione dell’assistenza: Per rendere più agevole l’accesso ai servizi e alle prestazioni.
Bruno sottolinea inoltre che la legge intende promuovere l’invecchiamento attivo e prevenire le fragilità, assicurando la dignità degli anziani.
CNA Welfare promuove un modello di welfare inclusivo, basato sull’ascolto attivo delle esigenze delle persone vulnerabili. Viene posta particolare attenzione alle famiglie a basso reddito che si trovano a carico familiari con problematiche di fragilità. Bruno evidenzia una grave criticità: molte di queste famiglie non hanno le possibilità economiche per sostenere i costi di una badante, e le rette delle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) sono sempre più elevate e fuori portata per migliaia di pensionati.
Questa situazione è aggravata dal fatto che una percentuale significativa di pensionati (il ) percepisce una pensione inferiore a €750 mensili, rendendo insufficiente anche l’aumento annuo di €200 milioni stanziato dalla Regione Lombardia. CNA Welfare ribadisce l’urgenza di un’azione governativa per tradurre il Decreto Anziani in misure concrete che possano alleviare il peso economico e sociale che grava su queste famiglie