Cessione Iveco la politica mantovana chiede garanzie per lavoratori e territori

MANTOVA – Anche il mondo politico mantovano e lombardo interviene sulla questione Iveco. La preoccupazione è comune: quella di non avere garanzie certe per lavoratori e territorio.

FORATTINI: “SCELTA SBAGLIATA, CHIEDIAMO GARANZIE PER LAVORATORI, TERRITORI, INDOTTO”
“Il Partito Democratico si unisce alla richiesta di informativa urgente al Ministro Urso e alla Premier Meloni per avere risposte sulla vendita di Iveco. Si vende un altro pezzo di industria italiana nella più completa indifferenza del Governo, che anzi plaude all’operazione. Il tutto avviene senza garanzie per i lavoratori, per i territori, per l’indotto. Si tratta di una scelta sbagliata, che non garantisce i 14mila lavoratori, di cui 5mila distribuiti tra Mantova e Brescia, e non garantisce la rete dell’indotto, con circa 7500 operatori che rischiano di vedersi negate le commesse da un giorno all’altro. Iveco viene acquistata da un investitore concorrente, forse più interessato alla sua rete commerciale in Europa che non al suo sviluppo. Chiediamo garanzie per i lavoratori e per i territori. Con la cessione senza garanzie a Tata, chiediamo inoltre che fine faranno i 5,5 miliardi di investimenti in transizione energetica che Iveco doveva portare avanti.” Così la deputata Pd Antonella Forattini nel suo intervento odierno alla Camera sulla vendita di Iveco a Tata Motors.

PROVINCIA UNITA IN DIFESA DELL’IVECO PER CONTINUITA’ E SVILUPPO PRODUTTIVO
Il gruppo consiliare “Mantova Provincia Unita“ si rende interprete del disagio e della preoccupazione dei lavoratori e delle comunità locali in relazione alle notizie della avvenuta cessione del gruppo Iveco all’indiana Tata Motors.
Peraltro, nelle recenti audizioni parlamentari del gruppo Stellantis e dei nuovi referenti di vertice sono state considerate superate, cessioni ed abbandoni, mentre è rimasta viva l’attenzione al mercato italiano per realizzare nuove performances produttive.
La decisione, peraltro emersa , a quanto pare, senza le necessarie ed opportune comunicazioni a livello territoriale ed istituzionale locale, è fonte di vivo allarme rispetto al futuro dello stabilimento industriale di Suzzara, dell’avvenire dei lavoratori e delle stesse prospettive di attività industriali.
Mancano solleciti e chiari riferimenti sulle capacità e volontà di continuità e sviluppo produttivo. Non sono bastate le garanzie promesse a livello politico e parlamentare. La realtà che ci circonda è di grande inquietudine e si unisce ai diffusi timori rispetto all’automotive nazionale ed europeo. È pertanto necessario che La Provincia, anche per le sue competenze in materia di mercato del lavoro nonché per il ruolo territoriale di riferimento di area vasta, provveda ad una rapida iniziativa con i parlamentari consiglieri regionali i livelli istituzionali territoriali e l’azienda per conoscere i destini industriali futuri di un’attività tra le più importanti dell’intero territorio provinciale – commentano i componenti del gruppo consiliare Mantova Provincia Unita: Giuseppe Torchio. Elena Betteghella, Maurizio Caristia, Gloriana Dall’Oglio, Francesco Rossi

AZIONE: “IGNOBILE LA GESTIONE DELLA VICENDA IVECO”
“Come Segreteria di Azione Mantova giudichiamo ignobile come è stata gestita la vicenda Iveco. Ignobile è l’indifferenza e l’estraneità del governo a questa operazione di cessione dell’azienda alla società indiana Tata Motors commentata a posteriori da Palazzo Chigi come operazione strategica di collaborazione con un importante partner internazionale.
Si perde un altro importante tassello del tanto celebrato made in Italy. Dopo Magneti Marelli ecco quindi che il nostro paese perde Iveco. Confidiamo in azioni di supporto e tutela dei lavoratori mentre vediamo abbattersi sull’indotto, ovvero fornitori e aziende della filiera produttiva, il vero contraccolpo della cessione. Azione, sia a livello nazionale che territoriale, continuerà a mantenere al vertice della propria agenda politica
Il tema della rigenerazione industriale nel mantovano e nel Paese. Deplora l’indifferenza di questo governo al tema della Industria e la assoluta mancanza di Visione strategica dell’economia laddove made in Italy appare mera espressione retorica. “Abbiamo chiesto al governo di esercitare la golden power” riferisce l’On. Elena Bonetti, presidente di Azione, “per ora non ci hanno ascoltato. Non smetteremo di insistere. Vogliamo restituire al Paese e al nostro territorio la spinta produttiva, che abbiamo perso. Serve una politica industriale seria, a sostegno delle imprese, della competitività e per abbassare i costi dell’energia”.

IVECO, ASSESSORE GUIDESI: “VERIFICHEREMO INTENZIONI MA NESSUN PREGIUDIZIO”
“Incontreremo i rappresentanti di ‘Tata Group’ per capire le loro intenzioni dal punto di vista industriale e per avere rassicurazioni e conferme della continuità e della piena produttività dei siti lombardi”. Lo annuncia l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Gudesi, relativamente alla notizia della cessione dei veicoli commerciali da parte di Iveco a ‘Tata Motors’.

“Come Regione – prosegue Guidesi – non abbiamo nessun pregiudizio e anzi annunciamo la nostra piena disponibilità laddove ci sarà la volontà da parte del Gruppo di presentare un piano industriale credibile che stabilizzi e valorizzi ulteriormente Iveco in Lombardia. Noi conosciamo le grandi potenzialità espresse dai siti lombardi di Iveco e siamo certi possano contribuire ad ambiziosi obiettivi industriali e tecnologici”.

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