Massimo Ranieri illumina Palazzo Te con classici intramontabili e nuovi successi

Fotoservizio Francesco Consolini

MANTOVA – Sincero, estroverso, istrionico quanto basta da lambire a più riprese i confini del teatro-canzone dal retrogusto partenopeo, con quella capacità di intrattenere abbinata a una classe cristallina che hanno pochi eguali. Massimo Ranieri ha fatto tappa questa sera all’Esedra di Palazzo Te per un altro appuntamento del Mantova Summer Festival che ha acceso di entusiasmo – anche se il sold out non è stato raggiunto – lo spazio verde all’interno della villa giuliesca (“tutta la mia ammirazione per questo luogo meraviglioso”, ha commentato il cantante dal palco).

Reduce dal successo del brano “Tra le mani un cuore”, presentato lo scorso febbraio al Festival di Sanremo, Ranieri ha portato a Mantova il tour “Tutti i sogni ancora in volo”, un repertorio che è un autentico viaggio non solo nella discografia del longevo artista napoletano (gli esordi risalgono al 1964), ma anche della musica popolare italiana degli ultimi decenni. Da “Se bruciasse la città” a “Rose rosse”, da “Perdere l’amore” a “Tu vuo’ fa’ l’americano”, da “‘O Sarracino” alla ben più recente “Lettera di là dal mare”, sono stati applausi a scena aperta per una carrellata di classici davvero intramontabili.

Tra una canzone e l’altra, com’è sua abitudine, Massimo Ranieri si è raccontato girando attorno alle tematiche-cardine del tour (il sogno) e del suo repertorio (l’amore), invitando il pubblico mantovano a non smettere mai di inseguire i propri sogni, quale che sia l’età anagrafica.