Enoturismo, Coldiretti in Millenaria: “Giro d’affari di 3 mln, previsioni di crescita”

GONZAGA – Un giro d’affari fra i due e i tre milioni di euro, una spesa media per persona fra i 110 e i 130 euro (in linea con la media lombarda) e circa 18mila visitatori ogni anno, con la previsione di segnare una crescita nel prossimo triennio. Sono i numeri dell’enoturismo Made in Mantova, presentati ieri dal direttore della Strada dei Vini e Sapori mantovani, Federico Patera, al convegno di Coldiretti, terzo capitolo di una Millenaria che la Federazione provinciale presieduta da Fabio Mantovani e diretta da Giuseppe Ruffini ha dedicato al rilancio del comparto vitivinicolo.
Manto tesa da Coldiretti Mantova a stringere collaborazioni e alleanze fra il sistema degli agriturismi e dell’enoturismo, che negli anni si è evoluto fino ad offrire – spiegano il presidente di Terranostra Mantova, Giuseppe Groppelli, e Chiara Tuliozi, responsabile marketing della Cantina Ricchi – vere e proprie esperienze, rivolte tanto agli italiani quanto agli stranieri (molto presenti, fino al 70% dei turisti, appassionati e wine lover, nell’Alto mantovano, grazie alla vicinanza del Lago di Garda).
E così, negli ultimi anni gli agriturismi di Terranostra Mantova hanno siglato partnership con il consorzio del Grana Padano e i caseifici del territorio, con il Consorzio Lombardo Produttori Carne Bovina (in sala presente il presidente Massimiliano Ruggenenti), mentre le esperienze e l’offerta per gli ospiti che cercano relax nel verde delle campagne mantovane si sono moltiplicate fra passeggiate a cavallo, percorsi in bicicletta, pic-nic in vigna.

“L’edizione 2025 della Fiera Millenaria è stata l’occasione per Coldiretti Mantova di affrontare in maniera concreta i problemi del mondo del vino, attraverso confronti costruttivi, visioni, dibattiti fra gli operatori – commenta il presidente di Coldiretti Mantova, Fabio Mantovani -. Abbiamo centrato l’obiettivo di coniugare la visione tecnica con quella politica e già da domani avvieremo un dialogo con altri partner della filiera, come ad esempio Fipe-Confcommercio, e con le istituzioni per rilanciare il comparto vitivinicolo. La fiera ci ha dato anche l’opportunità di suggellare l’alleanza fra Coldiretti, Fipe e Confcommercio – alla presenza del presidente della Provincia, Carlo Bottani, e dell’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Beduschi – per promuovere il Lambrusco mantovano attraverso nuove formule di consumo”.
Nel pieno di una vendemmia che sta regalando soddisfazioni per qualità e quantità delle uve raccolte, non mancano tuttavia le difficoltà per il settore del vino, fra cambiamenti climatici e fitopatie (quest’anno fortunatamente assenti), dazi che minacciano l’export verso gli Stati Uniti, elevato livello delle giacenze, consumi in rallentamento, campagne anti-alcol dell’Organizzazione mondiale della Sanità.
“E’ opportuno riflettere sul futuro del comparto e di come rilanciare le produzioni locali, individuando nuovi mercati, coinvolgendo le nuove generazione all’insegna del consumo moderato e responsabile, ma anche diversificando il modo di bere e puntando sul binomio cibo-vino e turismo-vino”- sottolinea Coldiretti Mantova.

Gli appuntamenti di Coldiretti Mantova in Millenaria si sono conclusi con “Food & Mixology”, la masterclass condotta da Cristiano Militello di Striscia la Notizia con in gara i cocktails a base di lambrusco che ha coinvolto alcuni chef mantovani per il miglior piatto a base di vino e alcuni barman della nostra provincia per il miglior cocktail a base di Lambrusco mantovano. A sfidarsi sono state La Bottega del Porto di Porto Mantovano, il Caffè Italiano di piazza Marconi a Mantova, Alla Corte dei Bicchi di Cavriana, l’Osteria da Diego di Canneto sull’Oglio e la Trattoria da Lety di Gonzaga.