CASTEL GOFFREDO – “La notizia dell’arresto a Castel Goffredo di un 37enne originario del Bangladesh accusato di arruolamento con finalità di terrorismo internazionale conferma che la prudenza delle istituzioni locali è fondamentale”.
A dichiararlo è il Deputato della Lega Nord Andrea Dara, che rivendica la bontà delle scelte effettuate in passato dalle Amministrazioni leghiste a Castel Goffredo, paese in cui risiede l’uomo arrestato: “anni fa – prosegue Dara – l’allora Sindaco del Carroccio Achille Prignaca negò proprio a Khalil Ullah, l’estremista islamico arrestato ieri, l’apertura di un centro islamico, presentato come spazio per “scuola” o “cultura”. Una decisione lungimirante, che oggi appare in tutta la sua chiarezza: dietro una veste apparentemente formativa poteva celarsi un pericolo ben più grave, capace di trasformare un luogo in terreno di proselitismo radicale”.
“Questo non significa criminalizzare una fede o una comunità – afferma Dara – la stragrande maggioranza dei cittadini musulmani vive e lavora rispettando le leggi e merita rispetto. Ma quando, secondo le indagini, emergono indottrinamento jihadista, materiali di addestramento e attività di arruolamento, lo Stato deve essere inflessibile”.
“Un sentito ringraziamento – conclude Andrea Dara – va alla Digos e alle Questure di Brescia e Genova, alla Procura della Repubblica di Brescia e al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per la determinazione con cui presidiano il nostro territorio e contrastano i fenomeni di radicalizzazione. La linea della Lega è chiara: dialogo con chi vuole integrarsi davvero, tolleranza zero verso chi utilizza la religione come copertura per diffondere odio e violenza”.














