MARMIROLO – Il Comune di Marmirolo ha aumentato le tariffe del servizio mensa delle scuole. Un provvedimento contro cui tuona la capogruppo consiliare di minoranza Roberta Gaburri. “Insieme agli altri consiglieri, restiamo ancora una volta basiti sulle decisioni del Sindaco e della sua giunta in quanto in relazione all’aumento delle tariffe della mensa scolastica non si è salvaguardato minimamente l’interesse di molte famiglie del territorio.
L’aumento delle tariffe non è un aumento irrisorio, come sostiene il Sindaco affermando che è “leggermente aumentato” ma è un aumento che peserà notevolmente sulle tasche delle famiglie” sottolinea Gaburri.
“Con delibera di giunta del 2.9.2025 sono state aumentate le tariffe della mensa scolastica con decorrenza da settembre 2025. Di tale delibera ne siamo venuti a conoscenza attraverso l’albo Pretorio! Con Isee inferiore – uguale ad euro 6500,00 pari a due euro e con Isee superiore ad euro 6.500,00 costano pari ad euro 5,71 (prima il costo era 4,00 euro). Di fronte a tale aumento quasi tutte le famiglie, in quanto la maggioranza ha un Isee superiore ad euro 6500,00 si troveranno costrette ad un esborso che inciderà notevolmente sul reddito familiare di ciascuno. Inoltre le famiglie hanno ricevuto tale comunicazione solo pochi giorni fa, ad iscrizione già avvenuta. Siamo stati contattati da numerose famiglie che si troveranno in seria difficoltà a sostenere questi aumenti. Il Sindaco dice che non è una scelta politica ma una situazione contingente in quanto le spese del Comune sono aumentate?” continua la capogruppo di opposizione.
“Forse le scelte del Comune andrebbero riviste in un’ottica di salvaguardia dei cittadini e del territorio come abbiamo già sostenuto più volte in consiglio comunale e con interpellanze e mozioni. Hanno ritenuto di stipulare un mutuo pari a 700.000,00 euro per una palazzina di alloggi domotici, sostenendo interessi esorbitanti e, quando forse, come già sostenuto, le esigenze ad oggi sono altre. Questa è stata una scelta politica o contingente?
Non condividiamo nulla di tale amministrazione, e verificheremo la correttezza normativa delle scelte politiche fatte in ordine all’aumento delle tariffe mensa in quanto a nostro avviso le famiglie devono avere la priorità” conclude Gaburri.