MANTOVA – Cinquantaquattro appuntamenti, anzi ormai cinquantacinque, visto che nel frattempo è arrivata la conferma del tradizionale balletto di Capodanno, anche se per il momento non è dato saperne di più. Altri ancora saranno annunciati prossimamente, a infoltire un cartellone del Teatro Sociale di Mantova che per la stagione 2025-2026 è già ricchissimo e più trasversale che mai: la prosa, la musica dal vivo, la classica per grandi e piccini, la danza e – per il secondo anno consecutivo – l’appuntamento con la lirica, quest’anno dedicata al Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, in programma martedì 23 dicembre con la regia di Damiano Michieletto.
A presentare la stagione presso il foyer del Massimo cittadino sono stati la Presidentessa di Fondazione Artioli Mantova Capitale dello Spettacolo Federica Restani, il Vicesindaco di Mantova Giovanni Buvoli, il Presidente del Teatro Sociale Paolo Protti, il Direttore artistico per la stagione di prosa Raffaele Latagliata, Federico Ferrari in rappresentanza di Mr Wolf e l’Assistente alla direzione artistica dell’Orchestra da Camera Alfredo Bruno.
La prima notizia, data nell’occasione da Ferrari, riguarda la cifra ormai da record degli abbonamenti per la stagione: “siamo ormai arrivati a 180 e veleggiamo spediti verso quota 200. In quel caso non sapremo come fare a gestire le richieste”, ha concluso sorridendo. Una cifra che conferma il ritrovato attaccamento dei mantovani nei confronti del Sociale, frutto anche della sempre più solida sinergia tra le realtà culturali più importanti della città. “Quella di quest’anno – ha sottolineato Restani – è una rassegna molto variegata, con tantissimi eventi, e che partirà il 27 settembre con lo spettacolo di nuoveau cirque “Ame – Viaggio nell’Inferno di Dante” della compagnia francese Les Farfaides. Il teatro si è rinnovato quest’anno grazie ai lavori di riqualificazione anche della antistante piazza Cavallotti, che diventa di fatto un salotto in continuità con il teatro, quindi ci aspettiamo una grande risposta del nostro pubblico che negli scorsi anni è stato veramente molto partecipe”.
Dopo il primo appuntamento in programma dopodomani, e di cui nell’occasione è stato dato un breve saggio in sala al termine della conferenza stampa, la stagione vera e propria prenderà il via venerdì 12 ottobre con “Donald – Storia molto più che leggendaria di un golden man” che Stefano Massini farà debuttare nell’occasione proprio al Sociale, prima di portarlo al Piccolo di Milano. Alla voce “ritorni”, oltre alla lirica, c’è quello della musica classe targata Ocm, con proposte sia per i “grandi” all’insegna dei grandi interpreti, sia per i “piccoli” con Madama Dorè. “Le relazioni più importanti instaurate in oltre 40 anni di attività le portiamo al Sociale, dove l’orchestra da camera diventa sinfonica” ha detto Bruno.
LAVORI CONCLUSI, BANDI IN DIVENIRE E PALCHI IN VENDITA
A fare il punto sull’avanzamento dei lavori all’edificio è stato il Presidente Protti, che ha spiegato che “a ottobre verranno tolti i ponteggi. Oggi è stato terminato l’intervento al parapetto ottocentesco in piazza Folengo. Poi ci sono le manutenzioni continue, come la scala antincendio e uno spazio dedicato all’archivio storico, quest’ultimo un nostro vecchio sogno. Inoltre abbiamo presentato la candidatura a un bando di Regione Lombardia per il valore di mezzo milione di euro per rifare l’impianto di riscaldamento: se l’opera sarà finanziata, i lavori si terranno nell’estate del 2026”. Protti ha fatto anche sapere che si è concluso il lungo iter amministrativo in virtù del quale ora i palchi possono essere comprati e venduti liberamente, cosa che prima non poteva avvenire. “Abbiamo fatto la nostra parte – ha sottolineato Buvoli – ma senza la passione di tutti voi questo teatro non sarebbe rinato. Come Amministrazione comunale abbiamo scommesso molto sulla cultura e investito tanto, e i risultati si vedono anche con l’aumento dei flussi turistici”.
Per tutte le informazioni sui biglietti, gli abbonamenti e gli spettacoli in cartellone si rimanda al sito www.mantovateatro.it.