Sicurezza, La Russa: “Per Regione è una priorità”. Stanziati nuovi fondi per il 2026

MANTOVA – “Sicurezza: liberare la città dalla paura”: questo il titolo del convegno organizzato dal circolo Cittadino “L’Italia s’è desta” che si è tenuto questa sera alla Casa del Mantenga per fare il punto sulla questione.
Al tavolo dei relatori uno striscione tricolore con scritto “grazie” “E’ rivolto a tutte le forze dell’ordine e a tutto quello che fanno per noi” ha sottolineato in apertura di serata il presidente del circolo, Stefano Nuvolari.
I relatori Stefano Paoloni, Segretario Generale Sindacato Autonomo di Polizia, Elena Pagani, Dirigente Sindacato Autonomo di Polizia, Disegnatore Accademico Forense, Carlo Maccari, Camera dei Deputati incalzati dal moderatore, il giornalista Marco Mantovani, si sono confrontati su esigenze e necessità su quanto fatto e da fare in tema di sicurezza.
Alla serata avrebbe dovuto essere presente anche Romano La Russa, assessore Regionale alla Sicurezza e Protezione civile bloccato ad una riunione per l’allerta maltempo arancione su alcune parti della regione, ha mandato un video messaggio.
“La sicurezza è un tema con cui dobbiamo fare i conti ogni giorno”, ha affermato l’assessore alla sicurezza di Regione Lombardia ha elogiato l’operato del Governo Meloni, sottolineando che “per fortuna, l’Esecutivo ha rimesso al centro l’argomento sicurezza”. In particolare, ha evidenziato il valore del recente decreto sicurezza, che ha introdotto nuovi reati e inasprito le pene, fornendo così ulteriori strumenti per combattere la criminalità di ogni livello, da quella minore a quella organizzata.
“La destra ha sempre avuto nel suo DNA la protezione delle forze dell’ordine. Per noi, i criminali devono essere trattati come tali, mentre le persone perbene vanno difese”, ha aggiunto La Russa, ribadendo la fermezza della sua posizione su giustizia e ordine pubblico.
Il politico ha poi risposto alle recenti critiche sollevate dall’assessore alla Polizia Locale di Mantova, Iacopo Rebecchi, che aveva accusato la Regione di non aver affrontato adeguatamente il problema della sicurezza “Molti ora scoprono questo problema, ma lo fanno a pochi mesi dalle elezioni amministrative. Fa sorridere, ma siamo certi che, passate le elezioni, sentiremo ancora dire che l’immigrazione è una risorsa e che bisogna continuare con la politica dell’accoglienza”, ha commentato La Russa, facendo riferimento alla posizione della sinistra.
Nel suo intervento, La Russa ha voluto ricordare anche l’impegno concreto della Regione Lombardia, sottolineando come l’amministrazione regionale abbia erogato 600mila euro per migliorare la sicurezza a Mantova, fondi utilizzati per acquistare dotazioni tecniche, strumentali e automezzi per le forze dell’ordine locali.
Il Vicepresidente ha inoltre condiviso i dettagli di un incontro recente con i sindaci dei 12 capoluoghi lombardi, durante il quale è stato annunciato uno stanziamento di 2,5 milioni di euro per il 2026, una cifra che aumenterà nel corso dell’anno. Per il 2025, invece, la Regione sono stati assegnati in totale di oltre 6 milioni di euro.
Concludendo il suo intervento, La Russa ha espresso un auspicio: “Voglio che le città tornino a essere vivibili, dove le persone possano uscire senza paura di essere aggredite o derubate. Non risolveremo il problema definitivamente, ma ciò che serve è la volontà politica di affrontarlo, e ora questa volontà c’è”.