ROMA (ITALPRESS) – Le nuove restrizioni del governo contro il Coronavirus preoccupano Confedilizia e gli agenti immobiliari della Fiaip. La chiusura di attività commerciali, la difficoltà degli affittuari di rispettare le scadenze sui canoni, il pagamento dell’Imu diventano per Confedilizia motivo di grande preoccupazione.
“Il credito d’imposta per gli affitti commerciali per ottobre e novembre è una goccia nel mare delle necessità. Costa meno di 200 milioni, rispetto ai 25 miliardi del solo decreto agosto. Si deve fare assolutamente di più, anche sull’Imu dei locatori”, evidenzia Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia.
“Credo che sulla parte che ci riguarda di più, con il credito d’imposta sugli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre, l’aiuto sia insufficiente; già prima dei queste nuove misure avevamo chiesto al governo che fosse concessa un’estensione della misura fino alla fine dell’anno, senza salti e senza interruzioni, e non come è stato fatto dapprima da marzo a giugno e poi settembre e ottobre – dice Spaziani Testa all’Italpress -. La situazione per il nostro settore è molto critica, anche alla luce dell’annuncio di un intervento sulla seconda rata dell’Imu limitato ad alcuni soggetti, invece dovrebbe essere esteso a tutti i proprietari che danno in affitto un immobile e non solo se limitato alle attività commerciali”.
“La grande preoccupazione è per le conseguenze che questo Dpcm può avere sul clima di ottimismo e di fiducia che va ad indebolirsi. La gente avrà più timori e preoccupazioni e
quando ha maggiore preoccupazione è meno stimolata a comprare e
vendere nel nostro settore”: Gian Battista Baccarini, presidente della Fiap, la Federazione degli agenti immobiliari, commenta così con l’Italpress le nuove restrizioni varate dal governo.
“Le preoccupazioni riguardano anche le locazioni – aggiunge -; sicuramente molti faranno fatica a pagare gli affitti e verranno
nelle agenzie a fare richiesta di rinegoziazione dei canoni.
Confidiamo nelle misure annunciate e che verranno prese entro
martedì, i famosi ristori; spero che una parte andranno
indirizzati verso il settore immobiliare”.
(ITALPRESS).
“Il credito d’imposta per gli affitti commerciali per ottobre e novembre è una goccia nel mare delle necessità. Costa meno di 200 milioni, rispetto ai 25 miliardi del solo decreto agosto. Si deve fare assolutamente di più, anche sull’Imu dei locatori”, evidenzia Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia.
“Credo che sulla parte che ci riguarda di più, con il credito d’imposta sugli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre, l’aiuto sia insufficiente; già prima dei queste nuove misure avevamo chiesto al governo che fosse concessa un’estensione della misura fino alla fine dell’anno, senza salti e senza interruzioni, e non come è stato fatto dapprima da marzo a giugno e poi settembre e ottobre – dice Spaziani Testa all’Italpress -. La situazione per il nostro settore è molto critica, anche alla luce dell’annuncio di un intervento sulla seconda rata dell’Imu limitato ad alcuni soggetti, invece dovrebbe essere esteso a tutti i proprietari che danno in affitto un immobile e non solo se limitato alle attività commerciali”.
“La grande preoccupazione è per le conseguenze che questo Dpcm può avere sul clima di ottimismo e di fiducia che va ad indebolirsi. La gente avrà più timori e preoccupazioni e
quando ha maggiore preoccupazione è meno stimolata a comprare e
vendere nel nostro settore”: Gian Battista Baccarini, presidente della Fiap, la Federazione degli agenti immobiliari, commenta così con l’Italpress le nuove restrizioni varate dal governo.
“Le preoccupazioni riguardano anche le locazioni – aggiunge -; sicuramente molti faranno fatica a pagare gli affitti e verranno
nelle agenzie a fare richiesta di rinegoziazione dei canoni.
Confidiamo nelle misure annunciate e che verranno prese entro
martedì, i famosi ristori; spero che una parte andranno
indirizzati verso il settore immobiliare”.
(ITALPRESS).