ROMA – “Stiamo uniti e stiamo vicini a quell’Italia che pagherà di più le conseguenze delle nuove misure: l’Italia più fragile, l’Italia che non può andare in smart working, l’Italia dei ristoratori, dei cinema, dei teatri, delle arti e della cultura, dello sport; l’Italia degli studenti di nuovo costretti a casa. Ora nessuno deve essere lasciato solo”. Lo scrive il segretario Pd Nicola Zingaretti, in una lettera a Repubblica, in cui sottolinea che “il virus ha ripreso a diffondersi in maniera drammatica colpisce duramente in Italia e in tutta Europa e la priorità assoluta è solo una: fermarlo. Ogni nostra energia deve essere spesa per sbarrare la strada al Covid, innanzitutto per salvare vite umane e poi perchè solo sconfiggendo il virus potremo tornare alla normalità economica e sociale. Lo ripeto ancora una volta: il nemico è il virus, non le regole che ci diamo per fermarlo”.
Zingaretti precisa che bisogna fare “massima attenzione ai nervi tesi del Paese” e “a chi scende legittimamente in piazza per esprimere paura e chiede di non essere abbandonato”. Massima attenzione anche “ai tanti avvoltoi in agguato, pronti a gettarsi sulla solitudine e sulla rabbia, quella parte d’Italia che da sempre lavora contro il patto sociale e lo Stato”.Il governo, è l’invito di Zingaretti, “dunque si concentri soprattutto su questo: sull’efficienza e la serietà, sul dialogo e l’apertura con il Paese, le persone le forze produttive e sociali, il tessuto associativo e sul coinvolgimento e confronto con le forze di opposizione. Altre democrazie nel mondo non si sono mosse per tempo, e hanno pagato e stanno pagando costi immensi in termini di vite umane e conseguenze economiche. Noi abbiamo ancora la possibilità di fermarci prima, di salvare l’Italia e il suo futuro, se saremo capaci di resistere, di combattere insieme e di agire uniti”.
(ITALPRESS).
Zingaretti precisa che bisogna fare “massima attenzione ai nervi tesi del Paese” e “a chi scende legittimamente in piazza per esprimere paura e chiede di non essere abbandonato”. Massima attenzione anche “ai tanti avvoltoi in agguato, pronti a gettarsi sulla solitudine e sulla rabbia, quella parte d’Italia che da sempre lavora contro il patto sociale e lo Stato”.Il governo, è l’invito di Zingaretti, “dunque si concentri soprattutto su questo: sull’efficienza e la serietà, sul dialogo e l’apertura con il Paese, le persone le forze produttive e sociali, il tessuto associativo e sul coinvolgimento e confronto con le forze di opposizione. Altre democrazie nel mondo non si sono mosse per tempo, e hanno pagato e stanno pagando costi immensi in termini di vite umane e conseguenze economiche. Noi abbiamo ancora la possibilità di fermarci prima, di salvare l’Italia e il suo futuro, se saremo capaci di resistere, di combattere insieme e di agire uniti”.
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