MANTOVA – Si al raddoppio ferroviario della linea Mantova – Piadena ma no a una progettazione da parte di RFI senza il coinvolgimento degli enti locali mantovani.
E’ il messaggio chiaro ed inequivocabile uscito oggi dalla videoconferenza promossa dalla Provincia con i Sindaci dei comuni di Mantova, Curtatone, Castellucchio, Marcaria e Bozzolo.
“Gli amministratori virgiliani – si legge nella nota diffusa da Palazzo di Bagno – ritengono non accettabile che RFI progetti sulla testa degli enti locali senza coinvolgerli nella definizione del raddoppio ferroviario. Perché certo, il collegamento è quanto mai necessario e atteso, ma prima vanno risolte tutta una serie di criticità e interferenze, a partire dai sottopassi e sovrappassi per eliminare gli attuali passaggi a livello. Ma altri nodi da dipanare sono le divisioni che si creeranno tra zone dello stesso Comune senza dimenticare le interferenze con il progetto dell’autostrada regionale Mantova – Cremona”.
L’idea della Provincia, condivisa oggi dai Sindaci e dai consiglieri regionali, è quella di costituire quanto prima un tavolo di concertazione comune con la Regione, RFI e tutti i comuni toccati dal tracciato del nuovo percorso ferroviario.
L’ente di Palazzo di Bagno ha annunciato che presenterà una serie di osservazioni su criticità relative ad aspetti altimetrici, segnaletica e barriere di sicurezza. Ma soprattutto il progetto di RFI non terrebbe conto del tracciato della Mantova – Cremona proposto più di recente (l’estate scorsa) da Stradivaria e contenente la cosiddetta “alternativa mantovana”. Allo stesso tempo la Provincia ha chiesto alla Regione di assumere il coordinamento del confronto con RFI. Invito accolto dall’assessore all’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Trasporti Claudia Terzi.
Presenti alla riunione anche i consiglieri regionali Alessandra Cappellari, Andrea Fiasconaro, Barbara Mazzali e Antonella Forattini.