Cambia la messa, arriva la nuova liturgia. In numerose diocesi italiane – anche quella di Mantova – da oggi, prima domenica di Avvento, viene applicato il nuovo Messale Romano, approvato dalla Cei dopo anni di studi.
Le variazioni sono numerose, la maggior parte riguarda le formule del sacerdote, mentre i ritocchi che dovranno essere imparati dai fedeli sono pochi.
Come spiega il quotidiano Avvenire: “Già nei riti di introduzione dovremmo abituarci a un verbo al plurale: «siano». Non sentiremo più «La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi», ma «La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi». È stato rivisto anche l’atto penitenziale con un’aggiunta “inclusiva”: accanto al vocabolo «fratelli» ci sarà «sorelle». Ecco che diremo: «Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle…». Poi: «E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle…». Inoltre il nuovo Messale privilegerà le invocazioni in greco Kýrie, eléison e Christe, eléison sull’italiano «Signore, pietà» e «Cristo, pietà». Si arriva al Gloria – ma non lo reciteremo in Avvento perché si omette – che avrà la nuova formulazione «pace in terra agli uomini, amati dal Signore». Una revisione che sostituisce gli «uomini di buona volontà”.
Ecco le principali variazioni:
L’atto penitenziale ha un’aggiunta “inclusiva”. Così diremo: «Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle…».
SIGNORE, PIETÀ
Sono privilegiate le invocazioni in greco «Kýrie, eléison» e «Christe, eléison» sull’italiano «Signore, pietà» e «Cristo, pietà».
GLORIA
Il Gloria avrà la nuova formulazione «pace in terra agli uomini, amati dal Signore» che sostituisce gli «uomini di buona volontà».
CONSACRAZIONE 1
Dopo il Santo, il prete dirà: «Veramente santo sei tu, o Padre…». E proseguirà: «Santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito».
CONSACRAZIONE 2
Nella consacrazione si ha «Consegnandosi volontariamente alla passione». E nell’intercessione per la Chiesa l’unione con «tutto l’ordine sacerdotale» diventa con «i presbiteri e i diaconi».
PADRE NOSTRO
«Non abbandonarci…»
Nel Padre Nostro entreranno le parole «Non abbandonarci alla tentazione» che prendono il posto di «Non ci indurre in tentazione».
Il rito della pace conterrà la nuova enunciazione «Scambiatevi il dono della pace» che subentra a «Scambiatevi un segno di pace».
Il prete dirà: «Ecco l’Agnello di Dio…. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello».LA CONCLUSIONE
Al termine della messa ci sarà la formula: «Andate e annunciate il Vangelo del Signore».